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martedì 12 gennaio 2010

IL KARATE CAMPANO SCALDA I MOTORI


Con la riunione fra tecnici ed arbitri e l’allenamento collegiale del Centro tecnico tenutosi a Ponticelli (Na) il 10/01/10 sono riprese le attività del Karate campano targato Fijlkam.Nutrito il programma del 1^ semestre 2010 illustrato dal V. Presidente di settore M° Nicola Mirabella, all’interessata platea dei convenuti con la collaborazione dello staff della consulta. Il primo appuntamento per gli atleti campani è dal 15 al 17 Gennaio al Raduno della Nazionale a Montecatini per le classi Cadetti/Juniores in vista dei Campionati Europei di Febbraio in Turchia. Basta dire che in tutte le categorie di kata e kumite c’è un maschietto o femminuccia che parla il ns. dialetto e che proviene da una delle 5 province: come abbiamo già sottolineato più volte la ns. terra sforna campioni a gogò ed è gravida di iniziative. Sul sito http://www.fijlkamcampania.com la lista completa dei convocati e la circolare di tutti gli eventi: prepararsi a dei fine settimana da brivido!!! All’inizio di febbraio gli assoluti di kumite a Maddaloni(Ce) poi il 1^Convegno Nazionale sul Progetto Sport a Scuola dal titolo "MOVIMENTO, SPORT E APPRENDIMENTO SCOLASTICO: Le attività propedeutiche a Judo, Lotta e Karate come mezzo per lo sviluppo globale della personalità dell'Alunno” il 19 e 20 Febbraio a Parma con la presenza di docenti universitari e del Prof. Pierluigi Aschieri D.T. Nazionale. A fine mese la finale nazionale per squadre regionali ad Ariccia(Rm) : in gioco c’è la qualificazione agli Europei per regioni in Polonia a Maggio. Se si confermerà la supremazia che ci vede da 20 anni sui podi l’attività del centro tecnico sarà sempre di più finalizzata a questo importante appuntamento, insieme all’attività dei giovanissimi e del sound karate. Quest’ultima attività è curata dal pluricampione del mondo di kata Lucio Maurino che insieme al gruppo della Sportivart ha messo in campo numerose iniziative tra Aprile e Maggio per la diffusione del karate nelle scuole e nel sociale. Solo attraverso una capillare diffusione della ns. disciplina riusciremo a sconfiggere le false credenze che ci descrivono come uno sport pericoloso. La Federazione ci aggiorna con studi pubblicati in letteratura dove invece la ns. disciplina è vista come un attività formativa per il corpo ma soprattutto stimolante per la mente; adatta allo sviluppo dei giovani e al mantenimento psicofisico degli adulti. E allora cosa manca al karate per essere ammesso nell’olimpo dello sport visto che è praticato in tutto il mondo ed è presente nelle maggiori competizioni internazionali? Forse una maggiore incisività da parte di tutti noi nel presentare i benefici che presenta la pratica sportiva in generale e il karate in particolare in una società contraddistinta dall’ipocinesi. O magari una scarsa padronanza della comunicazione che ormai nell’era del web 2.0 risulta fondamentale. Si accettano contributi anche critici. Se in futuro arriveranno le olimpiadi è meglio: intanto cominciamo a lavorare su noi stessi con un pizzico in più di coraggio e con maggiore consapevolezza del grande patrimonio di conoscenze che è la Fijlkam.