Regolamento Organico FIJLKAM ed.2006 Art. 32. - Il Responsabile Regionale Organizzativo:
1) Il Responsabile Regionale Organizzativo è nominato dal Consiglio Regionale, su proposta del Vicepresidente Regionale di Settore. Egli partecipa, con diritto di voto consultivo, alle riunioni della Consulta Regionale di Settore.
2) I compiti del Responsabile Regionale Organizzativo sono:
a) studiare le soluzioni idonee alla migliore organizzazione delle manifestazioni che si svolgono nella Regione e collaborare con gli organizzatori delle stesse; b) vigilare sulla idoneità dell’impianto e delle attrezzature e sul regolare svolgimento delle manifestazioni; c) tenere aggiornato l’elenco degli impianti della Regione idonei per le nostre discipline; d) svolgere ogni altro compito che gli venga affidato dalla Consulta Regionale di Settore.
-Comunicato n°2/2009-Allegato: Manifestazioni Federali Nazionali ed Internazionali
(che ha novellato Protocollo pubblicato su Athlon)
v STATUTO FIJLKAM
v R.O.F
v P.A.F.
CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI
TUTTI GLI IMPIANTI DEVONO ESSERE REALIZZATI ED ATTREZZATI IN MODO DA FRUIRE L’USO AI DIVERSAMENTE ABILI. PER QUANTO ATTIENE GLI SPAZI DESTINATI AL PUBBLICO, ALL’ATTIVITA’ SPORTIVA E QUELLI AUSILIARI DEVONO ESSERE DOTATI DI OGNI CONFORT POSSIBILE.
DOTAZIONI:
· SPAZI DI ATTIVITA’
· SPOGLIATOI PER ATLETI CON PROPRI SERVIZI IGIENICI E DOCCE
· SPOGLIATOI PER UDG CON SERVIZI E DOCCE
· SISTEMI DI CUSTODIA PER ABITI
· MAGAZZINI PER ATTREZZI
· LOCALE PRONTO SOCCORSO
· IMPIANTI TECNICI ESSENZIALI-ACQUA CALDA-CONDIZIONAMENTO ILLUMINAZIONE- PARCHEGGI-SMALTIMENTO
· RECINZIONI PER SALVAGUARDIA E CONTROLLO
SPOGLIATOI:
· SEPARAZIONE MASCHI-FEMMINE
· SEPARAZIONE ATLETI/UDG/TECNICI
· CUBATURA DEFINITA
· NUMERO SECONDO MODALITA’ DI UTILIZZO
SICUREZZA
n DMI 18/03/1996
n SEPARAZIONE ZONE
n VIE DI FUGA
n GESTORE SI ASSUME RESPONSABILITA’ SICUREZZA ATLETI/PUBBLICO
n PIANO DI SICUREZZA
n REGISTRO CONTROLLI
RILASCIO DOCUMENTI
n AGIBILITA’RILASCIATA DAL SINDACO
n PARERE COMMISSIONE VIGILANZA
n COLLAUDO
n PLANIMETRIE
n IMPIANTI ANTINCENDIO –AUDIO –ELLETRICO-CONDIZIONAM.
n VERIFICA EFFICIENZA ATTREZZATURE
FASCE DI RISPETTO
n TUTTI GLI SPAZI DOVRANNO ESSERE DOTATI DI FASCE DI RISPETTO PIANE PRIVE DI OSTACOLI. OVE NON ESPRESSAMENTE INDICATO DAI REGOLAMENTI DELLE F.S.N. LA LARGHEZZA NON POTRA’ ESSERE INFERIORE A mt. 1.50
SEPARAZIONE ZONA ATTIVITA’-SPETTATORI
n GLI SPAZI DESTINATI ALL’ATTIVITA’ DOVRANNO RISULTARE INACCESSIBILI AGLI SPETTATORI
n LE PAVIMENTAZIONI DOVRANNO ESSERE IDONEE AL TIPO DI ATTIVITA’ TENENDO CONTO DELLA PREVALENZA DI UTILIZZAZIONE
ILLUMINAZIONE –VENTILAZIONE
n GLI IMPIANTI SARANNO REALIZZATI IN MODO DA EVITARE FENOMENI DÌ ABBAGLIAMENTO
n SI DOVRANNO PREVEDERE IMPIANTI DÌ EMERGENZA CHE CONSENTANO LA GRADUALE SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’IN CONDIZIONI DI SICUREZZA
n VENTILAZIONE NATURALE O ARTIFICIALE CON OPPORTUNI PROVVEDIMENTI
Concetto di Organizzazione
Organizzare piu’ elementi in vista di un determinato fine.
In particolare :complesso di persone collegate per cooperare al raggiungimento di un determinato fine. Es:Organizzazione politica, religiosa , di vendita etc.
Un organizzazione è tale quando assegna ai propri membri funzioni ,obblighi e collocazioni gerarchiche.
La stessa O. puo’ assolvere a piu’ funzioni contemporaneamente oppure in situazioni diverse dedicarsi a compiti specifici. Es:la chiesa puo’ svolgere solo funzioni “spirituali”o anche di sostegno sociale e culturali.
Ø Teoria dei sistemi di Von Bertalanffy (1950) (distinzione fra sistemi 'aperti', come l'organismo umano, e 'chiusi', come le entità descritte dalla fisica classica).
L’Orientamento strategico di fondo:
E’ un complesso di idee, valori e atteggiamenti che definiscono la cornice entro la quale si precisano, il perché, il come e il che cosa delle strategie organizzative:
…Gli sport controllati dalla Federazione sono praticati a livello dilettantistico in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi delle rispettive Federazioni Internazionali, purché non siano in contrasto con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI. La FIJLKAM ha lo scopo di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere gli sport controllati dalla International Judo Federation (IJF), dalla Fédération Internationale des Luttes Associées (FILA), dalla World Karate Federation (WKF) e dalla International Sumo Federation (ISF), alle quali è affiliata e dalle quali è riconosciuta come unica rappresentante in Italia. Ha, inoltre, lo scopo di sviluppare l’attività finalizzata a quella internazionale, nell’ambito delle direttive impartite dalle rispettive Federazioni Internazionali.(Art.1/2 Statuto Fed.)
Definizione di cultura di un’organizzazione
La cultura organizzativa è l’insieme delle ipotesi di base che un certo gruppo ha inventato, scoperto o elaborato nel corso del suo processo di apprendimento sul come affrontare i suoi problemi di adattamento esterno e di integrazione interna. E’ uno schema di ipotesi che ha operato in modo abbastanza buono e da essere considerato valido e, di conseguenza “trasmesso e insegnato ai nuovi membri come il modo corretto per percepire, pensare e sentire in relazione a tali problemi “ (E. Schein,op.cit.)
SCENARIO DEL COMPONENTE/TI DELL’ORGANIZZAZIONE FIJLKAM OPERA/NO CON:
-CONI
-EPS
-SOCIETA’ ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE
-SCUOLA ED ENTI LOCALI
IL CONI
n ISTITUITO CON LEGGE DEL 16/02/1942 CON 24 FSN OGGI E’ UN ENTE DI DIRITTO PUBBLICO CON 45 FSN CHE DISCIPLINA REGOLA E GESTISCE LE ATTIVITA’ SPORTIVE COME ELEMENTO ESSENZIALE DELLA FORMAZIONE FISICA E MORALE DELL’ INDIVIDUO E PARTE INTEGRANTE DELL’EDUCAZIONE E CULTURA NAZIONALE. IN ARMONIA CON LE DELIBERAZIONI E GLI INDIRIZZI DEL CIO
GERARCHIE
n CONI CENTRALE
n CONI REGIONALE
n CONI PROVINCIALE
n PRESIDENTE
n VICE PRESIDENTE
n GIUNTA
n CONSIGLIO
n FIDUCIARIO
GLI OBIETTIVI DEL CONI
n PROMOZIONE Centri avviamento sport -Giornata sportiva per disabili- premiazioni campioni.
n FORMAZIONE Aggiornamento tecnici FSN educatori/dir.sportivi
n IMPIANTISTICA Credito Sportivo
n OLIMPIADI Finanziamenti
F.S.N. FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI: ASSOCIAZIONI CON PERSONALITA’GIURIDICA DÌ DIRITTO PRIVATO CHE SVOLGONO ATTIVITA’ SPORTIVA SEGUENDO I DETTAMI DEL CONI E DEL CIO.
RICOSCIMENTO FSN DA PARTE DEL CONI
n Essere affiliata ad una Federazione Internazionale riconosciuta dal CIO
n Effettuare attivita’ sportive naz. ed internaz. secondo i dettami CONI e CIO
n Preparare tecnici udg e dirigenti
n Garanzia democraticita’ uguaglianza e pari opportunita’
n FEDERAZIONI SPORTIVE ASSOCIATE: ASSOCIAZIONI CON PERSONALITA’ GIURIDICA DI DIRITTO PRIVATO CHE SVOLGONO ATTIVITA’SPORTIVE SEGUENDO LE DIRETTIVE DEL CONI
n SOCIETA’ ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE: AI FINI SPORTIVI SONO RICOSCIUTE DAL CONSIGLIO NAZIONALE DEL CONI OPPURE PER DELEGA DALLE F.S.N./FSA (fed assoc.)/ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
n ASSOCIAZIONI SPORTIVE BENEMERITE: SONO ASS.ni RICONOSCIUTE DAL CONS. NAZ. DEL CONI E SVOLGONO ATTIVITA’ DI ORDINE CULTURALE FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE DELLO SPORT
n ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA: ASSOCIAZIONI A LIVELLO NAZIONALE CHE HANNO PER FINE ISTITUZIONALE LA PROMOZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA’ FISICO-SPORTIVE CO FINALITA’ RICREATIVE E FORMATIVE SECONDO I DETTAMI DEL CONI DELLA FSN E DISCIPLINE ASSOCIATE
n RICOSCIMENTO EPS DA PARTE DEL CONI: ASSENZA FINI DI LUCRO, AVERE UNA PRESENZA SU ALMENO 15 REGIONI E 70 PROVINCE, AVERE NON MENO DI 1000 SOCIETA’ E 100.000 ISCRITTI
ENTI LOCALI
n RATIFICA CONCESSIONE PALESTRE SCOLASTICHE
n CONCESSIONI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI
n CONTRIBUTI
n DISPOSIZIONI PER ATTUAZIONE PROGETTI SPORTIVI
DISPOSIZIONI DI LEGGE PER ATTUARE PROGETTI SPORTIVI
n LEGGE 309 DEL1990”SPORT CONTRO LA DROGA”
n LEGGE 285 DEL 1997 “PROMOZIONE DEL DIRITTO DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA”
n D.L.460 DEL 1997 “PROGETTI PER LA 3°ETA’ ORIENTAMENTO,FORMAZIONE,TEMPO LIBERO E SPORT”
n D.L 112 DEL1998 “CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA”
CREDITO SPORTIVO
n SOCIETA’ CON PERSONALITA’ GIURIDICA
n PROPRIETA’ O FITTO IMMOBILE PER ALMENO 10 ANNI
n PROGETTO DA SOTTOPORRE AL CONI E ALLA CONCESSIONE EDILIZIA COMUNALE
Fonti: Corso Dirigente Sportivo Coni Napoli 2003-2004-2005-- Pubblicazioni FIJLKAM-
Costa ,G., Gubitta P., Organizzazione aziendale (2004). Milano:McGraw-Hill
Schein,E.H., Culture d’impresa(2000).Milano:Raffello Cortina