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giovedì 27 settembre 2012

Julio Velasco il mito del mondo dello Sport



Trascrizione sintesi e modifiche a cura GG tratto da “21 minuti I Saperi dell’Eccellenza ” http://www.youtube.com/watch?v=_cPJoEsxqPI&feature=related
La popolarità di Velasco nel mondo dello sport è tale che il coach argentino viene chiamato dal finanziere romano Sergio Cragnotti, presidente della società calcistica capitolina della S.S. Lazio, a ricoprire la carica di direttore generale del club, stesso ruolo che ricoprirà per un breve periodo anche nell’Inter di Massimo Moratti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Julio_Velasco



Presentatore: Ed ecco a voi una leggenda dello Sport., uno che ha vinto tutto…un vero allenatore che  sopratutto ha capito le regole del gioco di squadra signori   : J.V.
J.V.  Ho vinto e ho perso come tutti quelli che hanno fatto sport. Credo che lo sport sia uno dei grandi insegnamenti per tutti  perchè insegna a vincere e a perdere. Perché nessuno riesce a vincere sempre e bisogna fare in modo che nessuno perda sempre.
L’eccellenza non è una persona: è un processo. E anche le persone che hanno vinto di più hanno avuto processi dove non hanno vinto.
Il valore delle persone sta anche in come hanno vinto e in come hanno perso. se quando vincono credono di aver trovato la verità (con maiuscola) e se quando perdono non danno la colpa a nessuno e si preparano per vincere ancora.
Noi che facciamo sport dobbiamo cercare l’eccellenza per forza perché non ci basta fare le cose bene, noi le dobbiamo fare meglio degli altri. Perché se noi le facciamo bene e un altro le fa meglio di noi, perdiamo la partita o il campionato. Questo che valido per lo sport di alto livello vale anche per i bambini. Io sento molte volte dire ” i bambini si devono divertire quando fanno sport”. Benissimo. Ma noi abbiamo chiaro come si diverte un bambino? Ci sono molti genitori che credono che il bambino si diverte a fare le cose in maniera pressapochistica. Se va bene va bene, se va male va bene lo stesso. I bambini non giocano così… I bambini non ridono quando si divertono giocando: sono serissimi… Se c’è un bambino che sta facendo una costruzione, che sta giocando con il lego, è serissimo perché lo vuole fare bene. Si diverte se ci riesce, se non ci riesce non si diverte.
Perché nello sport l’idea di perfezione è un’ idea perdente. Se noi proponiamo la perfezione stiamo proponendo la sconfitta. Ci sono molti allenatori che preparano una squadra dicendo: ” Allora ragazzi dobbiamo battere molto forte, molto aggressivi, però non sbagliamo, però dobbiamo fare il muro, ma anche a questo” …Tutto…In sintesi gli abbiamo detto : “se noi siamo perfetti vinceremo”. Se io fossi un giocatore direi:”Grazie, se non avevo lei che me lo diceva non lo sapevo…”.
L’idea di perfezione non mi piace. Mi piace l’idea di equilibrio, non solo nello sport ma in tutte le cose che faccio. Esso  è formato da due forze contrapposte se no che equilibrio è? L’unità di due cose contraddittorie.
Dobbiamo sapere! I giocatori e i giovani in generale si dedicano ad un giochino molto divertente che è grattare nella pelle del Professore, Allenatore, Maestro che sia, a vedere cosa c’è sotto. A vedere se c’è una lieve pellicola di conoscenza o invece veramente uno sa! E se scoprono che non sappiamo davvero di cosa stiamo parlando, ci massacrano senza pietà.
Noi oggi abbiamo professori universitari che se c’è un problema col computer e non guardano le slide non sanno parlare … leggono le slide: come è possibile? Le slide sono un metodo didattico per chi ascolta no  per chi  insegna!!!
Sento molte volte giudicare i giovani…che è tutt’altra cosa che criticare”i giovani”. la critica è su una cosa puntuale: “questo lo hai fatto male,quà ti sei comportato male…in questa cosa!”. Si sente troppo dire : “I giovani di oggi…” che crea un clima del tipo società civile in cui tutti siamo colpevoli e dobbiamo dimostrare la nostra innocenza. Noi adulti stiamo  trattando i giovani così:”tutti sono mediocri, vediamo chi di loro dimostra che non lo è!” Julio Velasco 2009

sabato 1 settembre 2012

Tappa sul Bosforo — di Leandro Spadari

Tappa sul Bosforo — di Leandro Spadari


Riceviamo e volentieri pubblichiamo il bellissimo pezzo scritto dal Dott. Leandro Spadari valentissimo collaboratore della rivista federale Athlon nonché amico del Comitato Regionale settore Karate.

Tappa sul Bosforo
E’ partita oggi la squadra azzurra che parteciperà agli Open Internazionali di Istanbul, probante check in vista degli “Iridati” di fine novembre a Parigi.
 Al termine di un raduno collegiale di tre giorni svoltosi presso il centro olimpico di via dei Sandolini ad Ostia, è partita oggi dall’aeroporto di Roma Fiumicino la squadra nazionale di karate della Fijlkam che prenderà parte nei giorni 1 e 2 settembre agli Open Internazionali di Istanbul (World Karate Federation Premier League 1 – 2012).
Il lavoro tecnico-metodologico di preparazione, impostato sotto la guida del d.t. professor Pierluigi Aschieri, coadiuvato dall’ allenatore federale Claudio Guazzaroni e dal medico federale professor Andrea Lino è valso, dopo la pausa estiva, ad approfondire gli schemi fondamentali ed a sviluppare forza esplosiva, velocità, resistenza alla fatica.
L’edizione 2011 di questa manifestazione agonistica, cui l’Italia non partecipò, vide schierati atleti di ben 28 nazioni ed il successo della Francia con quattro ori, quattro argenti e cinque bronzi, seguita nell’ordine da Turchia ed Indonesia. Quest’anno si prevede una partecipazione ancor più numerosa, svolgendosi gli Open a ridosso del 21° Campionato mondiale di karate in programma a Parigi dal 21 al 25 novembre p.v.
Questa la composizione della squadra, accompagnata nella trasferta ad istanbul dal Vicepresidente vicario della Fijlkam professor Giuseppe Pellicone e dall’arbitro mondiale Claudio Scattini; per ogni componente ricordiamo, tra i tanti conquistati, alcuni titoli agonistici di spicco:
Femminile – 50 kg, Selene Guglielmi (GS FFOO Roma),vicecampionessa mondiale 2006, bronzo europeo 2007; – 55 kg, Sara Cardin (ASD Karate Ponte di Piave Treviso), campionessa europea e vicecampionessa mondiale 2010; – 61 kg, Laura Pasqua (GS Forestale Roma), vicecampionessa europea 2010 e 2011; – 68 kg, Roberta Minet (GS Forestale Roma), bronzo europeo 2003, vicecampionessa europea e bronzo mondiale 2002; + 68 kg Greta Vitelli (GS Forestale Roma), campionessa europea 2012 e mondiale 2010.
Maschile – 60 kg, Michele Giuliani (GS FFGG Roma), campione europeo 2011 e vicecampione mondiale 2010; 67 kg, Salvatore Serino (CS Esercito Roma), campione europeo 2008 e vicecampione mondiale 2007; 75 kg, Luigi Busà (GS Forestale Roma), campione europeo 2012, vicecampione europeo 2011 e mondiale 2010; 84 kg, Valentino Fioravante (AS Universal Center Napoli), 5° alla Premier League 2011; 84 kg, Nello Maestri (CS Esercito Roma), bronzo europeo 2008 e campione europeo 2007; + 84 kg, Stefano maniscalco (GS FFGG Roma), vicecampione europeo 2011 e 2012, bronzo europeo 2010, vicecampione europeo 2009, campione mondiale 2008.
Siamo orgogliosi di sottolineare la presenza di due nostri conterranei nella spedizione: Salvatore Serino in forza al C. S. Esercito ma nato nell’Universal Center Napoli e Fioravante Valentino cresciuto sempre all’Universal con Lello Andreozzi e Ciro De Francesco ma nato con Domenico Maurino all’ Athlon Portico di Caserta. I due bravi karateka sono stati ospiti di Lucio Maurino e del suo staff all’ International Sportivart Camp tenutosi a Giugno a Baia Domitia riscuotendo un grande successo fra i partecipanti coinvolti dalla loro contagiosa simpatia. Oltre allo sport sono importanti anche le doti umane, chi conosce i nostri eroi capisce di cosa parliamo ma  contro “li turchi”  servirà grande coraggio …loro ne hanno da vendere … Forza e Onore.
Ricordandovi di consultare la circolare del secondo semestre ed in attesa del 4^ Open Campania di Dicembre segnaliamo un importante stage dove saranno presenti oltre a Salvatore e Fiore, anche Luigi Busà, Stefano Maniscalco, Salvatore Loria, Luca Valdesi, Vincenzo Figuccio.  Stage Internazionale KARATE ALL STAR organizzato dalla Sportivart col patrocinio del comitato, che si svolgerà a fine ottobre a Casagiove (Ce). Sarà presente anche il  pluricampione nostrano Lucio Maurino che  ospiterà direttamente dal Belgio anche il grande Junior Lefevre fuoriclasse indiscusso di  kata  e kumite che dopo una brillante carriera di atleta , sta consolidando la propria esperienza di coach allenando attualmente nel suo club,  il più forte combattente del pianeta: Rafael Agajev. Per info:http://www.sportivart.com/images/stories/bollettino_karate_all_stars_2012_italiano.pdf
Saluti –>GG


venerdì 20 luglio 2012

L'Empatia del Caregiver




a cura di Giuseppe Gendolavigna Matricola 197847-Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Applicata Clinica e della Salute indirizzo Clinico- Dinamico UNIVAQ
Dal punto di vista della Psicoanalisi Relazionale e' inevitabile che nei rapporti insegnante- studente si eserciti un’influenza nei due sensi, in modo mutuo/reciproco. La relazione è inevitabilmente asimmetrica perché il docente è investito di un certo grado di autorità e responsabilità. Nella relazione diadica la mutualità della regolazione è sempre in relazione all’autoregolazione/autonomia dei soggetti. La relazione che si stabilisce fra due individualità è uno spazio per la co-costruzione mutua di significati. Tali significati, non sono generati dall’elaborazione razionale , ma si ritiene che ogni interpretazione sia passibile di continue e infinite nuove interpretazioni da parte del docente e del discente. Il significato è generato in modo relazionale e dialogico; è negoziato e co-costruito solo così si arriva al significato grazie alle “menti che si incontrano”(Aron,1996).
L’empatia come “capacità di sintonizzarsi cognitivamente ed emotivamente (con la mente e con il cuore) con gli altri” e con ciò che stanno vivendo, favorisce la conoscenza dell’altro e la buona qualità della Relazione di Aiuto. Numerose ricerche hanno trovato proprio nell’empatia uno dei fattori motivazionali più importanti del comportamento prosociale. Batson (2001), sostiene che c’è uno stretto collegamento tra empatia e altruismo. Evitare l’empatia porta al disinteresse per i bisogni degli altri. Esiste un’empatia centrata sull’altro e un’empatia focalizzata su se stessi. Si richiede uno sviluppo notevole della propria capacità cognitiva ed un esame accurato di quella persona in difficoltà che rifiuta l’aiuto, perché lo considera come una minaccia alla propria autostima, specie quando non è nella possibilità di ricambiare, può vedere l’aiuto come un segno di inferiorità dentro un rapporto che crea e mantiene dipendenza, da qualcuno definito “prosociale” o anche comportamento di aiuto.
Due studiosi, Latané e Darley (1976), descrivono il comportamento di aiuto come un processo che comporta alcuni passaggi fondamentali: notare una persona, un evento, o una situazione che possono richiedere aiuto; interpretare il bisogno; assumersi le responsabilità di agire; decidere la forma di assistenza da offrire e il tipo di implicazione personale; realizzare l’azione. Uno dei principali fattori di sviluppo della psicosocialità è l’esperienza di una sicurezza affettiva, la presenza di modelli positivi (di amore altruistico) con i quali, già da bambini, ci si possa gradualmente identificare. È anche evidente, tuttavia, che tale responsabilità non può essere lasciato totalmente nelle mani dell’insegnante senza che questo sia supportato da un percorso personale, formativo e psicologico, di un certo tipo, e sostenuto in itinere nei mille dubbi, ansie e preoccupazioni che insorgono durante il percorso scolastico (Hoffman, 1987).
Il processo di sviluppo della professionalità docente si configura come un processo di sviluppo interattivo e critico, come risultante di una complessa azione di specifici fattori (Piagentini, 2002), come un viaggio nel quale la professionalità acquista spessore e consistenza attraverso l’azione del soggetto stesso, la sofferenza delle proprie posizioni e decisioni, attraverso l’elaborazione progressiva della propria esperienza, attraverso la cura di sé (Jedlowski,1994; Cambi, 2001). La maturazione dell’identità professionale dell’insegnante si colloca, dunque, all’interno di un processo di apprendimento e di sviluppo complesso, inevitabilmente percorso da crisi e comunque legato all’esperienza e all’agire individuale; un processo nel quale gioca un ruolo importante la capacità di riflettere sul proprio lavoro, la capacità di rielaborare e riorganizzare le proprie esperienze con le loro perturbazioni, per maturare competenze e identità professionale (Schön, 1993; Fabbri, 1999).
Guntrip afferma l’importanza della relazionalità o meglio “le dinamiche emozionali della crescita del bambino che sperimenta se stesso come un diventare una persona nelle relazioni significative, in primo luogo con la madre, quindi con la famiglia e infine con il sempre più vasto mondo esterno”. In tal senso le relazioni significative sono quelle che permettono al bambino di scoprire se stesso in quanto persona attraverso l’esperienza del significato che riveste per le altre persone e del significato che le altre persone hanno per lui, arricchendo in questo modo la propria esistenza con quei valori che derivano dalle relazioni umane e che rendono la vita piena di significato e degna di essere vissuta (Guntrip, 1971). Ancora una volta è sottolineata la fondamentale preparazione, per gli insegnanti, che preveda la formazione alla relazione tenendo conto del fatto che il Sé del bambino continua a formarsi nel corso del tempo e che, come caregiver, deve essere sufficientemente buono e prevedere l’insuccesso quale incentivo per la crescita (Winnicott, 2005).
In linea coi teorici, Steele e Fonagy (1996), si riconosce che il bambino può avere diversi attaccamenti implicando così la presenza di modelli operativi interni multipli. Per ciò si può affermare che anche la relazione con l’insegnante dà luogo a modelli differenti ma importanti di attaccamento: i teorici kleiniani parlano di posizione riferendosi ad una costellazione di relazioni oggettuali, fantasie, angosce e difese cui un individuo farà probabilmente ritorno nel corso della vita. Specifici ambienti possono innescare diverse reazioni oppure un pattern relazionale sicuro o insicuro. Il bambino può infatti sviluppare relazioni scure o insicure con differenti caregiver (Steele, Steele, Fonagy, 1996) e la relazione con l’insegnante può essere senz’altro tra queste. Per questo motivo possono coesistere diversi modelli operativi interni nella mente del bambino nel contempo sicuri e insicuri e il modello che diverrà dominante nell’adulto può dipendere dall’importanza dello specifico caregiver nella vita del bambino.
L’insegnante è partecipe di un’esperienza condivisa, nella quale l’alunno non è soggetto neutrale ma parte integrante del contesto interpersonale. “Il concetto di mente individuale isolata è una finzione teorica o un mito che deifica l’esperienza soggettiva di diversità individuale ... l’esperienza della diversità richiede un legame relazionale intersoggettivo che incoraggia e sostiene il processo di auto-delineazione in tutto il ciclo vitale” (Stolorow e Atwood, 1992). I docenti sono parte integrante del campo relazionale che include, contemporaneamente, la soggettività, l’individualità e l’intersoggettività: l’uomo, infatti, raggiunge la propria individualità e rende la propria esperienza unica, significativa e personale attraverso la relazione (Mitchell, 2000).
“Tutti gli individui vivono un’esistenza comune, continua, coi loro ambienti necessari e l’ambiente umano include relazioni costanti con gli altri”. Ed effettivamente, le interazioni tra il bambino e il suo ambiente sono capaci di modellare una serie praticamente infinita di risorse umane potenziali per fare in modo che si adeguino alla nicchia interpersonale cui quelle risorse finiscono per adattarsi (Sullivan, 1953). Lo stesso Bowlby ritiene che l’attaccamento intimo ad altri esseri umani costituisce il perno intorno a cui ruota la vita di una persona, non solo nell’infanzia, nella pubertà e nell’adolescenza ma anche negli anni della maturità e poi ancora nella vecchiaia. Tant’è che la visione corretta della personalità riguarda ciò che fanno le persone l’una con l’altra e con altri, più o meno personificati. Un insegnante con una formazione alla relazione sa, quanto alcune interferenze di tipo emotivo-affettivo, possono influenzare il percorso d’apprendimento e relazioni coi pari e utilizzerà, ove necessario, le strategie, personali e professionali, utili ad accogliere, contenere, ascoltare empaticamente e comunicare al fine di creare l’ambiente (fisico e psicologico) utile al superamento delle difficoltà che la scuola, inevitabilmente produce, coi suoi nuovi saperi e le sue richieste. Il tutto nel tentativo di offrire nuove, e più sicure, esperienze di attaccamento positive, per ristrutturare e correggere i prototipi internalizzati tramite nuove interazioni con altri adulti significativi e coi pari coinvolti affettivamente.
Si tratta, in ultima analisi, di offrire quella che Heisenberg chiama “esperienza emozionale correttiva” attraverso una mente (quella del docente) che, prima di poter agire come regolatrice e contenitore degli stati affettivi negativi del bambino, ha già ripristinato il proprio senso di benessere. Il “luogo” dell’apprendimento si trova ovunque la mente diventi viva (Hillman, 1997). Si tratta altresì, di “far parlare l’anima dell’uomo stesso, in modo che egli comprenda dall’interno come stanno le cose per lui” (Jung, 1978). Solo in tal modo può essere possibile favorire un reale, proficuo e funzionale apprendimento che è realizzabile grazie alla capacità dell’alunno di riflettere sui propri vissuti interiori e sulla propria esperienza, supportata dalla relazione sicura col proprio insegnante-caregiver e con il gruppo classe.

mercoledì 13 giugno 2012

Clima Organizzativo e Fijlkam Karate Campania

n attesa della pubblicazione ufficiale  del calendario del secondo semestre 2012 rendiamo note alcune date che ormai sembrano definitive. Il 7 Luglio 2012 presso il Centro Sportivo Moscati di Gragnano si terrà l’ultima lezione pratica del semestre per i candidati aspiranti allenatori 2012. Nella stessa data verranno rese note le date per le lezioni teoriche che si svolgeranno di sabato mattina presso il Coni Napoli.
Visto che le notizie sembrano molto  importanti per una <>(PAF ed. 2012) partiamo a ritroso:L’OPEN CAMPANIA INTERNAZIONALE DI KARATE si svolgerà nel fine settimana 15. 16 dicembre 2012 sempre a Monteruscello poichè nel week-end 8.9 sono previsti gli OPEN D’AUSTRIA che vedranno impegnate le nostre squadre CTR a difendere le posizioni conquistate  nella scorsa edizione.
-Novembre: Corso Formazione e Aggiornamento Ufficiali di gara e finali nazionali a squadre Assoluti e Giovanili
-Ottobre: Karate All Star con la presenza di numerosi ospiti stranieri info:www.sportivart.com
-22/23 Settembre presso il Complesso l’Agave http://www.agavehotel.it/it/ si svolgerà il Corso d’Aggiornamento per Insegnanti Tecnici annunciata la presenza del Prof. Giuseppe Pellicone. V. Presidente Fijlkam e membro d’onore dell’Unione delle Federazioni del Mediterraneo della European Karate Federatione e della WKF. Il mito!!!
23.24 Giugno  Coppa nazionale ASI Karate di Kata, Kumite e Gran Premio Giovanissimi
Ma facciamo ancora un passo indietro. Sabato 9 Giugno presso la palestra Life Champion di Maddaloni (Ce) il M° Domenico Doria, Responsabile CTR Kata, nell’ambito del Corso per Insegnanti Tecnici Aspiranti Allenatori, ha effettuato una interessantissima lezione sulle posture del karate.  La platea degli astanti, numerosa ed eterogenea è stata condotta con grande sapienza nel panorama delle numerose posizioni specifiche dei kata del karate, con la spiegazione di esercizi e metodologie per l’acquisizione di questi particolari schemi motori codificati. La bravura del moderno insegnante risiede nel saper donare quanto gli allievi possono apprendere, con professionalità e  modulando con sagacia i registri comunicativi e gestuali. Da quanto abbiamo visto e dai commenti degli intervenuti questa lezione di Mimmo Doria è perfettamente riuscita ed insieme a quella effettuata la settimana scorsa dal M° Salvatore Nastro costituiscono un vero esempio di quello che gli studiosi della pedagogia chiamano “Learning by Doing”( imparare mentre si pratica) che riprende un vecchio adagio di Aristotele: “Ciò che dobbiamo imparare a fare lo impariamo facendolo” .
I programmi della Fijlkam prevedono n° 18 ore di parte generale con anatomia,teoria dell’allenamento etc. ma anche  30 ore di  parte specifica con tecnica, tattica e arbitraggio. E a questo proposito il M° Nicola Mirabella proprio a proposito di un clima organizzativo che volge al bello, con grande democraticità consultava il gruppo su disponibilità e orari preferiti stante la possibilità di scelta resa dal Coni Napoli per le lezioni di teoria. Tutti contenti, fiduciosi e armati di spirito collaborativo senza il  quale è impossibile ogni forma di apprendimento si optava per i sabati mattina(cosi si potrà anche fare allenamento di pomeriggio nevvero?).
Attualmente l a teoria più in voga sulla Formazione, Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane è quella dell’Analisi di Clima Organizzativo. Per capire il clima organizzativo, bisogna immaginarlo come prodotto da una serie di fattori la cui conoscenza dello  stato medio, permette di prevedere il comportamento delle persone che compongono una determinata organizzazione.
Il successo delle organizzazioni è basato sulle capacità e competenze delle persone che vi lavorano ed <<è fondamentale favorire la crescita e l’espressione delle potenzialità di ogni componente>> (Lewin,1973).  Il clima favorevole allo sviluppo è costruito sul coinvolgimento, la fiducia ed una sana dose di autocritica poiché la “Conoscenza” di se stessi e del mondo è costruita attivamente dagli individui nel corso della loro interazione con gli altri visti  come Attori Socialiprotagonisti  e immersi in una Relazione.
In questo storico laboratorio che è il comitato regionale karate dove da sempre si sono sperimentate le moderne metodologie per l’allenamento sul tatami, nessuno è attaccato alla poltrona e si punta sempre al rinnovo generazionale, stiamo assistendo ad uno storico cambio di paradigma che vede protagonista una nuova fascia di utenza sempre più scolarizzata e alla quale vanno fornite precise indicazioni metodologiche frutto di una serie di misurazioni empiriche e scientifiche.
Il comportamento umano (C), risulta una funzione (f) della persona (P) con le sue caratteristiche e dell’ambiente (A) in cui la persona agisce.>> (Kurt Lewin,1951). I mutati scenari socio-economici impongono a tutte le organizzazioni un ripensamento sul proprio agire. All’interno di questa nostra società ormai centrata sulla conoscenza, diviene essenziale il collegamento tra dimensione cognitiva e dimensione comportamentale, tra momento conoscitivo e momento operativo, nell’intesa che l’azione stessa è  fonte di conoscenza. Le organizzazioni mature (la grande squadra della Fijlkam Campania cioè tutti noi!) impegnate in processi di innovazione e miglioramento  devono il proprio successo ad una intelligente gestione del clima aziendale e delle risorse umane perché anche le persone sono cambiate: oggi chiedono più informazioni, maggior partecipazione e possibilità di sviluppo professionale. E quale comitato riesce a mettere in pratica tutto ciò se non quello guidato da Nicola Mirabella e del suo fortunato staff, consulta, amici e collaboratori?
Facciamo notare ai più distratti che oltre 40 nuovi candidati allenatori sono da considerarsi un vero successo dell’organizzazione Karate Campania che coordina oltre 80 società e più di 3000 tesserati e che rastrella risorse ( anche disumane … ) da queste e altre iniziative che consentono di garantire il prosieguo dell’attività istituzionale stante il taglio dei contributi Coni. Come tutta la grande rete di esperienza della ns. centenaria Federazione questa bella realtà dello sport italiano è un  sistema aperto che  ha bisogno di consolidare le proprie competenze con l’auspicio di conservare la leadership conquistata a tutt’oggi, fuori e sopra i tatami. Per farlo dobbiamo continuare a remare tutti nella stessa direzione.
Trovano  grande applicazione anche nel nostro settore: qualità della ricerca  e un aggiornamento senza fine. Da sempre  il karate in campania  è stato votato all’integrare  modernità e tradizione. Questo binomio, e il motto “Ludere non Leadere “(giocare senza offendere) “modella” il karate a seconda della platea di utilizzatori.
Karate-Sport per le fasce giovanili e per gli atleti che intendono gareggiare, Karate-do per coloro i quali sentono l’esigenza di un cammino anche filosofico e Karate-Jutsu destinato alla fascia di adulti che intende approfondire l’aspetto applicativo delle tecniche. Proprio in quest’ultimo segmento di praticanti si evidenzia una sostanziosa richiesta di attenzione che richiede un preciso programma didattico fondato sull’ Andragogia (Pedagogia per Adulti).
L’obiettivo potrebbe essere il “valorizzare ciò che abbiamo” nella consapevolezza che “lavorare con gli adulti non è scrivere su una tabula rasa” dal momento che ogni individuo possiede un naturale “patrimonio dinamico di risorse personali” .In tutte le discipline sportive l ‘Istruttore/Insegnante/ Docente diffonde cultura che oggi significa <<  quel bagaglio di conoscenze e di pratiche acquisite ritenute fondamentali e che vengono trasmesse di generazione in generazione>>(fonte: wikipedia)  ma che in origine significava coltivare. Secondo me l’insegnante del 3° millennio deve saper coltivare la  relazione sociale a 360° poiché egli oltre a confrontarsi all’interno della propria società sportiva se la deve vedere con le istituzioni (Federazioni, Eps,Coni, scuola) e sopratutto con la concorrenza. Essere “formati”ad affrontare una situazione così articolata,”significa quindi essere in grado di far fronte a situazioni complesse, mobilitando e fondendo in maniera pertinente una grande quantità di risorse personali, sociali oltre che a risorse del tipo tecnico specialistiche” (Intelligenza Emotiva). Speriamo di poter offrire il nostro contributo, come regione, al dibattito sul riposizionamento delle discipline marziali da tatami all’interno del vasto panorama degli sport da combattimento. La nostra storia parte da lontano.
Gli storici stages con il prof. Aschieri hanno fatto decollare generazioni di tecnici ed atleti che tutta la nazione ci invidia ma una cosa è conquistare e un’ altra è conservare… Farlo capire a tutti diventa impresa ardua senza una massiccia dose di motivazioni. Quest’ultimo concetto è usato in modo vario e applicato a situazioni eterogenee. Per alcuni è solo una “spinta” a soddisfare certi bisogni. Noi crediamo che le motivazioni siano determinate anche da fattori cognitivi (credenze, aspettative) ed emotivi (percezione di sé) da qui l’esigenza del ricorso ad una chiave di lettura psicologica come fatto nelle passate edizioni dei Corsi (D.ssa Tonia Bonacci e staff).
Non è pensabile attivare un individuo su piani differenti, per parti, ad esempio escludendo il piano emotivo da quello cognitivo. La formazione è un’ esperienza totalizzante. Non può esistere l’insegnamento “astratto” dai bisogni dell’allievo si procede con un continuo adattamento. IL PROCESSO DI FORMAZIONE parte con logica sequenziale e si trasforma in un circolo virtuoso: 1)Analisi dei bisogni 2) 3)Progettazione dell’intervento 4)Attuazione intervento 5)Valutazione dei risultati
La consapevolezza di avere non  più e non solo bisogno di conoscenze tecniche, ma tipi di informazioni complesse,(quali quelle sui gusti/scelte e sulle preferenze del pubblico dei potenziali utenti-consumatori o quelle sulle tecnologie di mercato) lascia aperti molti interrogativi nel gruppo dirigente di questo comitato,  da sempre aperto a nuove sfide.
Con un bilancio magro ci salva solo la nostra grande passione e la voglia  di far sapere a tutti che il karate è una grande disciplina che allena il corpo e la mente, una filosofia di vita che aiuta a superare le incertezze  e un percorso di studio per trovare il proprio essere noi stessi.
Le moltissime attività che organizziamo qui, quasi nel profondo sud sin dalla fondazione della Fitak, sono sia di tipo agonistico che di ordine culturale e collaterale,  e hanno reso  appetibile la partecipazione alla vita federale campana anche per molti praticanti delle regioni viciniori che da sempre ci onorano della loro presenza. Molti nostri conterranei si sono allontanati alla ricerca di evanescenti carriere, altri continuano a saltellare nei vari enti alla ricerca di gloria ( manchi tu nell’aria…). Noi crediamo che il karate e il suo futuro siano saldamente nelle mani del presidente della FIJLKAM Matteo Pellicone che lo scorso marzo firmando un protocollo d’intesa con la FIKTA ha messo fine ad una serie discussioni sulla morfologia del karate, durate troppi anni. La presenza e la firma del M° Hiroshi Shirai fanno sperare in una soluzione definitiva e condivisa.
Precipitiamoci sulla cronaca dopo questa ampia e doverosa divagazione… Le affermazioni  e le attestazioni di stima delle ultime settimane ci confermano l’ottimo momento che vivono i karateka della ns regione con la straordinaria performances dello Shirai S. Valentino prima società agli Open di Toscana con la Fijlkam karate Campania e tutte le sue altre società  al secondo posto. Il grande successo di sempre, in quella grande  kermesse di primavera che è il Memorial Bracciante che si tiene a Salerno. Le altre gare promozionali che con il patrocinio del Comitato garantiscono un alto livello di fruibilità e ottima organizzazione. Giochiamo Insieme (Csi),  Memorial Carola( Aics Caserta), I Giochi della Provincia di Salerno organizzati dal Coni, le manifestazioni e i camp estivi della Sportivart e di numerose altre società sportive ed enti firmatari della convenzione federale, sono gli esempi più evidenti del grande fermento che il karate campano riesce a creare. Un movimento di donne, di uomini che credono nei valori dello sport, dell’amicizia e del sano agonismo.
Durante i periodi di grandi cambiamenti come quello a cui stiamo assistendo, un’attenta gestione e valorizzazione delle Risorse Umane si rivela una condizione imprescindibile per raggiungere e conservare il vantaggio competitivo che il  confronto impone. La valorizzazione delle Risorse Umane e l’Analisi di Clima sono mezzi di rilevazione e riflessione  e, allo stesso tempo, sono potenti strumenti di ricerca e di intervento che consolidano la “cultura organizzativa” . Essa è l’insieme delle ipotesi di base che un certo gruppo ha inventato, scoperto o elaborato nel corso del suo processo di apprendimento sul come affrontare i suoi problemi di adattamento esterno e di integrazione interna.
Questo è Campania Fijlkam Karate, e questo è il movimento spoerivo di cui ti appresti a fare parte aspirante allenatore…per cui studia e consulta  almeno 3 volte a settimana il sito. www.fijlkamcampania.it e il profilo facebook pena un grande iniezione di … sfortuna…sai che scherziamo…nevvero?
P.S: le parti evidenziate sono tratte dalla serie di lezioni per Insegnanti Tecnici, Istruttori e collaboratori queli Aics, Fijlkam Campania Karate, Sportivart, Volontari Caravita, Nippon Club Napoli, ConSport

Clima Organizzativo e Fijlkam Karate Campania

Clima Organizzativo e Fijlkam Karate Campania

In attesa della pubblicazione ufficiale  del calendario del secondo semestre 2012 rendiamo note alcune date che ormai sembrano definitive. Il 7 Luglio 2012 presso il Centro Sportivo Moscati di Gragnano si terrà l’ultima lezione pratica del semestre per i candidati aspiranti allenatori 2012. Nella stessa data verranno rese note le date per le lezioni teoriche che si svolgeranno di sabato mattina presso il Coni Napoli.
Visto che le notizie sembrano molto  importanti per una <>(PAF ed. 2012) partiamo a ritroso:L’OPEN CAMPANIA INTERNAZIONALE DI KARATE si svolgerà nel fine settimana 15. 16 dicembre 2012 sempre a Monteruscello poichè nel week-end 8.9 sono previsti gli OPEN D’AUSTRIA che vedranno impegnate le nostre squadre CTR a difendere le posizioni conquistate  nella scorsa edizione.
-Novembre: Corso Formazione e Aggiornamento Ufficiali di gara e finali nazionali a squadre Assoluti e Giovanili
-Ottobre: Karate All Star con la presenza di numerosi ospiti stranieri info:www.sportivart.com
-22/23 Settembre presso il Complesso l’Agave http://www.agavehotel.it/it/ si svolgerà il Corso d’Aggiornamento per Insegnanti Tecnici annunciata la presenza del Prof. Giuseppe Pellicone. V. Presidente Fijlkam e membro d’onore dell’Unione delle Federazioni del Mediterraneo della European Karate Federatione e della WKF. Il mito!!!
23.24 Giugno  Coppa nazionale ASI Karate di Kata, Kumite e Gran Premio Giovanissimi
Ma facciamo ancora un passo indietro. Sabato 9 Giugno presso la palestra Life Champion di Maddaloni (Ce) il M° Domenico Doria, Responsabile CTR Kata, nell’ambito del Corso per Insegnanti Tecnici Aspiranti Allenatori, ha effettuato una interessantissima lezione sulle posture del karate.  La platea degli astanti, numerosa ed eterogenea è stata condotta con grande sapienza nel panorama delle numerose posizioni specifiche dei kata del karate, con la spiegazione di esercizi e metodologie per l’acquisizione di questi particolari schemi motori codificati. La bravura del moderno insegnante risiede nel saper donare quanto gli allievi possono apprendere, con professionalità e  modulando con sagacia i registri comunicativi e gestuali. Da quanto abbiamo visto e dai commenti degli intervenuti questa lezione di Mimmo Doria è perfettamente riuscita ed insieme a quella effettuata la settimana scorsa dal M° Salvatore Nastro costituiscono un vero esempio di quello che gli studiosi della pedagogia chiamano “Learning by Doing”( imparare mentre si pratica) che riprende un vecchio adagio di Aristotele: “Ciò che dobbiamo imparare a fare lo impariamo facendolo” .
I programmi della Fijlkam prevedono n° 18 ore di parte generale con anatomia,teoria dell’allenamento etc. ma anche  30 ore di  parte specifica con tecnica, tattica e arbitraggio. E a questo proposito il M° Nicola Mirabella proprio a proposito di un clima organizzativo che volge al bello, con grande democraticità consultava il gruppo su disponibilità e orari preferiti stante la possibilità di scelta resa dal Coni Napoli per le lezioni di teoria. Tutti contenti, fiduciosi e armati di spirito collaborativo senza il  quale è impossibile ogni forma di apprendimento si optava per i sabati mattina(cosi si potrà anche fare allenamento di pomeriggio nevvero?).
Attualmente l a teoria più in voga sulla Formazione, Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane è quella dell’Analisi di Clima Organizzativo. Per capire il clima organizzativo, bisogna immaginarlo come prodotto da una serie di fattori la cui conoscenza dello  stato medio, permette di prevedere il comportamento delle persone che compongono una determinata organizzazione.
Il successo delle organizzazioni è basato sulle capacità e competenze delle persone che vi lavorano ed <<è fondamentale favorire la crescita e l’espressione delle potenzialità di ogni componente>> (Lewin,1973).  Il clima favorevole allo sviluppo è costruito sul coinvolgimento, la fiducia ed una sana dose di autocritica poiché la “Conoscenza” di se stessi e del mondo è costruita attivamente dagli individui nel corso della loro interazione con gli altri visti  come Attori Sociali protagonisti  e immersi in una Relazione.
In questo storico laboratorio che è il comitato regionale karate dove da sempre si sono sperimentate le moderne metodologie per l’allenamento sul tatami, nessuno è attaccato alla poltrona e si punta sempre al rinnovo generazionale, stiamo assistendo ad uno storico cambio di paradigma che vede protagonista una nuova fascia di utenza sempre più scolarizzata e alla quale vanno fornite precise indicazioni metodologiche frutto di una serie di misurazioni empiriche e scientifiche.
Il comportamento umano (C), risulta una funzione (f) della persona (P) con le sue caratteristiche e dell’ambiente (A) in cui la persona agisce.>> (Kurt Lewin,1951). I mutati scenari socio-economici impongono a tutte le organizzazioni un ripensamento sul proprio agire. All’interno di questa nostra società ormai centrata sulla conoscenza, diviene essenziale il collegamento tra dimensione cognitiva e dimensione comportamentale, tra momento conoscitivo e momento operativo, nell’intesa che l’azione stessa è  fonte di conoscenza. Le organizzazioni mature (la grande squadra della Fijlkam Campania cioè tutti noi!) impegnate in processi di innovazione e miglioramento  devono il proprio successo ad una intelligente gestione del clima aziendale e delle risorse umane perché anche le persone sono cambiate: oggi chiedono più informazioni, maggior partecipazione e possibilità di sviluppo professionale. E quale comitato riesce a mettere in pratica tutto ciò se non quello guidato da Nicola Mirabella e del suo fortunato staff, consulta, amici e collaboratori?
Facciamo notare ai più distratti che oltre 40 nuovi candidati allenatori sono da considerarsi un vero successo dell’organizzazione Karate Campania che coordina oltre 80 società e più di 3000 tesserati e che rastrella risorse ( anche disumane … ) da queste e altre iniziative che consentono di garantire il prosieguo dell’attività istituzionale stante il taglio dei contributi Coni. Come tutta la grande rete di esperienza della ns. centenaria Federazione questa bella realtà dello sport italiano è un  sistema aperto che  ha bisogno di consolidare le proprie competenze con l’auspicio di conservare la leadership conquistata a tutt’oggi, fuori e sopra i tatami. Per farlo dobbiamo continuare a remare tutti nella stessa direzione.
Trovano  grande applicazione anche nel nostro settore: qualità della ricerca  e un aggiornamento senza fine. Da sempre  il karate in campania  è stato votato all’integrare  modernità e tradizione. Questo binomio, e il motto “Ludere non Leadere “(giocare senza offendere) “modella” il karate a seconda della platea di utilizzatori.
Karate-Sport per le fasce giovanili e per gli atleti che intendono gareggiare, Karate-do per coloro i quali sentono l’esigenza di un cammino anche filosofico e Karate-Jutsu destinato alla fascia di adulti che intende approfondire l’aspetto applicativo delle tecniche. Proprio in quest’ultimo segmento di praticanti si evidenzia una sostanziosa richiesta di attenzione che richiede un preciso programma didattico fondato sull’ Andragogia (Pedagogia per Adulti).
L’obiettivo potrebbe essere il “valorizzare ciò che abbiamo” nella consapevolezza che “lavorare con gli adulti non è scrivere su una tabula rasa” dal momento che ogni individuo possiede un naturale “patrimonio dinamico di risorse personali” . In tutte le discipline sportive l ‘Istruttore/Insegnante/ Docente diffonde cultura che oggi significa <<  quel bagaglio di conoscenze e di pratiche acquisite ritenute fondamentali e che vengono trasmesse di generazione in generazione>>(fonte: wikipedia)  ma che in origine significava coltivare. Secondo me l’insegnante del 3° millennio deve saper coltivare la  relazione sociale a 360° poiché egli oltre a confrontarsi all’interno della propria società sportiva se la deve vedere con le istituzioni (Federazioni, Eps,Coni, scuola) e sopratutto con la concorrenza. Essere “formati”ad affrontare una situazione così articolata,”significa quindi essere in grado di far fronte a situazioni complesse, mobilitando e fondendo in maniera pertinente una grande quantità di risorse personali, sociali oltre che a risorse del tipo tecnico specialistiche” (Intelligenza Emotiva). Speriamo di poter offrire il nostro contributo, come regione, al dibattito sul riposizionamento delle discipline marziali da tatami all’interno del vasto panorama degli sport da combattimento. La nostra storia parte da lontano.
Gli storici stages con il prof. Aschieri hanno fatto decollare generazioni di tecnici ed atleti che tutta la nazione ci invidia ma una cosa è conquistare e un’ altra è conservare… Farlo capire a tutti diventa impresa ardua senza una massiccia dose di motivazioni. Quest’ultimo concetto è usato in modo vario e applicato a situazioni eterogenee. Per alcuni è solo una “spinta” a soddisfare certi bisogni. Noi crediamo che le motivazioni siano determinate anche da fattori cognitivi (credenze, aspettative) ed emotivi (percezione di sé) da qui l’esigenza del ricorso ad una chiave di lettura psicologica come fatto nelle passate edizioni dei Corsi (D.ssa Tonia Bonacci e staff).
Non è pensabile attivare un individuo su piani differenti, per parti, ad esempio escludendo il piano emotivo da quello cognitivo. La formazione è un’ esperienza totalizzante. Non può esistere l’insegnamento “astratto” dai bisogni dell’allievo si procede con un continuo adattamento. IL PROCESSO DI FORMAZIONE parte con logica sequenziale e si trasforma in un circolo virtuoso: 1)Analisi dei bisogni 2) 3)Progettazione dell’intervento 4)Attuazione intervento 5)Valutazione dei risultati
La consapevolezza di avere non  più e non solo bisogno di conoscenze tecniche, ma tipi di informazioni complesse,(quali quelle sui gusti/scelte e sulle preferenze del pubblico dei potenziali utenti-consumatori o quelle sulle tecnologie di mercato) lascia aperti molti interrogativi nel gruppo dirigente di questo comitato,  da sempre aperto a nuove sfide.
Con un bilancio magro ci salva solo la nostra grande passione e la voglia  di far sapere a tutti che il karate è una grande disciplina che allena il corpo e la mente, una filosofia di vita che aiuta a superare le incertezze  e un percorso di studio per trovare il proprio essere noi stessi.
Le moltissime attività che organizziamo qui, quasi nel profondo sud sin dalla fondazione della Fitak, sono sia di tipo agonistico che di ordine culturale e collaterale,  e hanno reso  appetibile la partecipazione alla vita federale campana anche per molti praticanti delle regioni viciniori che da sempre ci onorano della loro presenza. Molti nostri conterranei si sono allontanati alla ricerca di evanescenti carriere, altri continuano a saltellare nei vari enti alla ricerca di gloria ( manchi tu nell’aria…). Noi crediamo che il karate e il suo futuro siano saldamente nelle mani del presidente della FIJLKAM Matteo Pellicone che lo scorso marzo firmando un protocollo d’intesa con la FIKTA ha messo fine ad una serie discussioni sulla morfologia del karate, durate troppi anni. La presenza e la firma del M° Hiroshi Shirai fanno sperare in una soluzione definitiva e condivisa.
Precipitiamoci sulla cronaca dopo questa ampia e doverosa divagazione… Le affermazioni  e le attestazioni di stima delle ultime settimane ci confermano l’ottimo momento che vivono i karateka della ns regione con la straordinaria performances dello Shirai S. Valentino prima società agli Open di Toscana con la Fijlkam karate Campania e tutte le sue altre società  al secondo posto. Il grande successo di sempre, in quella grande  kermesse di primavera che è il Memorial Bracciante che si tiene a Salerno. Le altre gare promozionali che con il patrocinio del Comitato garantiscono un alto livello di fruibilità e ottima organizzazione. Giochiamo Insieme (Csi),  Memorial Carola( Aics Caserta), I Giochi della Provincia di Salerno organizzati dal Coni, le manifestazioni e i camp estivi della Sportivart e di numerose altre società sportive ed enti firmatari della convenzione federale, sono gli esempi più evidenti del grande fermento che il karate campano riesce a creare. Un movimento di donne, di uomini che credono nei valori dello sport, dell’amicizia e del sano agonismo.
Durante i periodi di grandi cambiamenti come quello a cui stiamo assistendo, un’attenta gestione e valorizzazione delle Risorse Umane si rivela una condizione imprescindibile per raggiungere e conservare il vantaggio competitivo che il  confronto impone. La valorizzazione delle Risorse Umane e l’Analisi di Clima sono mezzi di rilevazione e riflessione  e, allo stesso tempo, sono potenti strumenti di ricerca e di intervento che consolidano la “cultura organizzativa” . Essa è l’insieme delle ipotesi di base che un certo gruppo ha inventato, scoperto o elaborato nel corso del suo processo di apprendimento sul come affrontare i suoi problemi di adattamento esterno e di integrazione interna.
Questo è Campania Fijlkam Karate, e questo è il movimento spoerivo di cui ti appresti a fare parte aspirante allenatore…per cui studia e consulta  almeno 3 volte a settimana il sito. www.fijlkamcampania.it e il profilo facebook pena un grande iniezione di … sfortuna…sai che scherziamo…nevvero?
P.S: le parti evidenziate sono tratte dalla serie di lezioni per Insegnanti Tecnici, Istruttori e collaboratori queli Aics, Fijlkam Campania Karate, Sportivart, Volontari Caravita, Nippon Club Napoli, ConSport

giovedì 7 giugno 2012

mercoledì 25 aprile 2012

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. ARTICOLI ONLINE.NET .: Karate Campania: giovani eppur adulti a cura del D...: Nei recenti studi socio-psicologici il fenomeno del giovane adulto è può essere interpretato come scelta di vita o come necessità o, comunqu...

lunedì 23 aprile 2012

Giovani eppur Adulti


Giovani Adulti
Nei recenti studi socio-psicologici il fenomeno del giovane adulto è può essere interpretato come scelta di vita o come necessità o, comunque, come la tendenza a permanere più a lungo nella famiglia d’origine a causa di varie problematiche relative all’evoluzione della ns. complessa società. Nel nostro caso, invece, ci riferiamo agli atleti che pur appartenendo alla classe juniores (18-20 anni) giovani senza dubbio alcuno, si distinguono per maturità e tenacia riuscendo ad imporsi nella classe superiore riservata ai seniores (21-35 anni) nella quale è richiesta una marcata maturità.
Infatti mentre il giovane è colui che è nell’età della vita successiva alla puerizia e antecedente alla maturità, l’adulto è un individuo maggiorenne. I nostri sono veri giovani e adulti!
Questo fenomeno, inteso come evento osservabile e a volte misurabile, comune alle due specialità del karate fornisce certezze, sotto il profilo della continuità del percorso formativo-didattico realizzato dalla Fijlkam e spunti di riflessione per noi addetti ai lavori. La presenza di atleti e di società sportive di tutto lo stivale che dalla classe cadetti WKF fino ad under 21 riescono a competere in maniera significativa con i grandi campioni, rivela una grande capacità di reclutamento e abilità di stare aggiornati da parte dei tecnici della ns. grande organizzazione. Il fatto che la maggior parte di questi giovani-adulti e campioni, siano provenienti da società della Campania ci riempie d’orgoglio. Infatti in terra campana si allevano campioni che sono capaci di stare sul podio ad ogni latitudine e che fanno sentire il fiato sul collo ai più esperti.
Mancano meno di 100 giorni alle Olimpiadi. Il karate non ci sarà per i motivi che tutti conosciamo. La Fijlkam parteciperà con le altre discipline e con la grande esperienza accumulata in oltre 100 anni di vita. L’incitamento della grande famiglia del karate italiano rappresentato in buona parte dalla Fijlkam, a favore dei nostri campioni non mancherà di certo! Come pure la nostra speranza di vedere realizzato il sogno del karate olimpico non sarà mai affievolita. Fiducia specie nelle intuizioni della dirigenza illuminata che riesce sempre ad affermare i valori del sano confronto sportivo senza dimenticare la parte tradizionale delle discipline che amiamo, che vengono da lontano e hanno un grande fascino che consente di attirare un pubblico dai 5 ai 105 anni.
La scorsa settimana agli Assoluti di kumite abbiamo avuto tante belle conferme che assicurano un radioso futuro al karate. In questo fine settimana ad Ostia sono state scritte belle pagine di storia confermate dal Champion Center (Na) al primo posto negli assoluti e negli juniores con Shirai S. Valentino (Sa) secondo classificato juniores e assoluto a pochi punti di distanza (fonte: www.fijlkam.it) Complimenti ai Maestri Massimo Portoghese e Antonio Califano e ai loro rispettivi staff che ormai ci sono invidiati da tutta l’Italia.
Nelle classifiche generali di entrambe le specialità e nelle graduatorie giovanili ritroviamo molte società campane che a loro volta riscuotono grandi successi fornendo, come le succitate Asd, tanto materiale umano alle nazionali e ai gruppi sportivi. Come non citare Universal Center Napoli, Wellness Casoria (Na), Shizoku Avellino, Dimensione Tre (Na), Athlon Maurino(Ce). Tuttavia dopo qualche timida new entry notiamo che l’alto profilo miete tante vittime anche fra i grandi. Chi è senza … problemi non salti gli allenamenti del Ctr i corsi arbitrali e i corsi di aggiornamento che il sapere di condivide!!! Avere i migliori docenti sotto l’aspetto tecnico e didattico e andarsene in giro per eventi dove mancano i grandi campioni presenti nella ns. regione significa perdere l’occasione di carpirne i segreti … contenti voi! Nel confermarvi i calendario pubblicato negli scorsi topic vi segnalo che agli Open di Toscana di fine maggio la regione parteciperà come “RAPPRESENTATIVA CAMPANIA nome società”. Gli interessati potranno ricevere ulteriori informazioni in occasione del raduno CTR dove saranno presenti anche gli iscritti al nuovo corso per Aspirante Allenatore, oppure in occasione della qualificazione Esordienti B kumite il 6/5/2012 a Ponticelli. Saluti GG
Questi i podi della Campania juniores 2012 per gli altri risultati consultare il sito ufficiale.
Maschili:
60 kg Oro per Crescenzo Angelo, Shirai S. Valentino e Bronzo per Maresca Luca, rispettivamente terzo e secondo nei seniores la settimana scorsa.
65 kg Oro per Altamura Cristian, Champion Center, Argento per De Vivo Gianluca, Shirai e Bronzo per Falcucci Pasquale Universal Center. De Vivo conferma l’ottimo argento dei seniores dove Altamura fu terzo.
70 kg Argento per Grimaldi Pierluigi Shirai S. Valentino
76 kg Oro per Sarnataro Emanuele Champion che sabato scorso si classificò secondo, bronzi per Sandullo Cosimo Shizoku Avellino e Filona Pasquale Universal Napoli
83 kg Argento per Wierdis William Champion Center Campione Italiano assoluti nei
90 kg Argento confermato per Sarnataro Marco sia negli junior che nei senior
+ 90 kg. Oro per Longobardi Giuseppe Champion Center
Classifica per società: 1^Champion napoli, 2^ Shirai S. Valentino Torio (Sa) 5^Universal Center (Na) 10^ Wellness Casoria(Na) 12^ Shizoku Avellino su un totale di 104 società partecipanti ci sembrano eccellenti risultati!
Femminili:
50 kg Argento per Strano Erika Universal Center
55 kg Bronzo per Acampa Rita
Universal Center Napoli società 4^ classificata per società su 78 partecipanti direi che è motivo di vanto!
FORZA SOCIETA’ DELLA CAMPANIA….

mercoledì 18 aprile 2012

In attesa del ripristino del black out occorso al blog vi inviamo cronaca. Saluti GG

In attesa del ripristino del black out occorso al blog vi inviamo cronaca. Saluti GG

Dominio campano nel kumite. Nei maschi e finalmente anche nelle femmine.

Classifiche maschili 1° Champion Center 2°Shirai S. Valentino 3 ° Universal Center i ns. atleti surclassano tutti. Tutte le categorie hanno ragazzi campani figli delle società di punta visti come protagonisti di questa bella avventura che dura ormai da tantissimo. Punto.

60 kg.1° Vastola Antonio Shirai(Sa) titolare della nazionale italiana 2° Maresca Luca Wellness Casoria(Na) 3° Crescenzo Angelo Shirai e Strano Giuseppe Universal

65 kg Serino Salvatore Esercito ma figlio dell'Universal, 2° De Vivo Gianluca Shirai 3° Altamura Christian Champion Center e Giuliani Michele FFGG

70 kg. 1° Scognamiglio Mauro Forestale ma allievo del Champion Center (Na)

76 kg. 2° Sarnataro Emanuele Champion alle spalle nientepopodimeno che di Luigi Busà 5° Vitagliano Marco

83 kg. 1° Fioravante Valentino Universal Center che mette in fila persino Nello Maestri terzo classificato.

90 kg. ennesimo titolo per Wierdis William Champion Center con al secondo posto Sarnataro Marco Champion e terzo Conte Salvatore Universal redivivi ad ottimi livelli, meno male diciamo noi!!!

+90 kg. ottimo 3° per Longobardi Adriano dello Shirai .

Vengono registrati infortuni e mancanze per altri nostri famosi atleti ma confidiamo nel loro sicuro recupero. Bella avventura per De Siato Giuseppina 3^ classificata nei 55 kg. che ci ha annunciato il ritiro dalle competizioni per mettersi a fare la sposa e poi la mamma...peccato chissà che non rimandi e ottimo 2^ posto per Russo Luisa nei 61 kg che lascia il podio iridato a Laura Pasqua e scusate se è poco. Le belle guaglione appartenenti all' Asd Star Top Line Dimensione 3 fanno felice il M° Nicola Mirabella che vince anche nel kumite piazzandosi al 4° posto per società facendo salire sul podio una società napoletana anche quest'anno e per i particolari vi rimandiamo come sempre al sito www. fijlkam.it dove sono in evidenza le bellissime prestazioni delle nazionali di kata in Turchia con l'immenso Lucio Maurino e il grande Ciro Massa in recupero da un grave infortunio. E una bella medaglia spagnola anche di Gianluca Iovine! Noi siamo tutti felici e contenti perchè l'onda lunga dei risultati che vedono le società, i tecnici e i campioni della campania ai vertici delle classifiche testimonia l'ottima programmazione e gestione del karate che si realizza nella ns. bellissima terra anche in periodo di America's Cup e in presenza di un’ acutissima crisi economica e sociale che sottrae risorse specie al mondo dello sport. Nonostante tutto continuano le iniziative nella Campania che vince, basta guardare il nostro densissimo calendario e verificare che da qui a giugno c'è tanto ancora da fare. Dopo le finali juniores del prossimo fine settimana dove saranno accumulati altri punti ai fini della graduatoria, a fine mese raduno Nazionale giovanile a Riccione, Campionati Nazionali Aics e altro che vi diremo dopo. Il raduno Ctr il 1 maggio, tanto per lavorare un pò... Poi le qualificazioni del 6 Maggio per gli Esordienti B a Ponticelli, la gara nazionale per eccellenza che si svolge in primavera qui in campania è il Memorial Bracciante che si terrà a come di consueto a Salerno Domenica 13 Maggio, dedicata al kumite. Poi finali Esordienti B e Universitari in Sicilia nel fine settimana 19-20/05/2012. La settimana successiva Open di Toscana valido per il ranking della nazionale giovanile. Il 3 giugno qualificazioni cadetti a Ponticelli. In seguito 9-10 giugno Europei per regioni a Mosca e Memorial Cavallo in Abruzzo. 16 e 17 Giugno esami dan. Anche nel settore che riguarda lo sport visto dal versante non agonistico c'è grosso fermento. Infatti i nostri amici dell Aics, che rammentiamo sono sostenitori dell'Open Campania che si tiene ogni anno a Dicembre, hanno organizzato presso il nuovissimo centro polifunzionale sportivo " Il Raggio di Sole " a Scampia una serie di Corsi di Formazione per Operatori Sportivi. Il promotore di questa bellissima iniziativa patrocinata dal comune di Napoli dalla Provincia, dalla Regione Campania, dal Coni e dalla Fijlkam è Lello Andreozzi storico personaggio delle Arti Marziali Napoletane. Lo scopo di questi corsi è fornire un opportunità di lavoro in un settore molto dinamico qual è quello del mondo del fitness e sopratutto sconfiggere gli stereotipi che marcano in maniera negativa coloro che vivono nelle periferie di Napoli. Oltre 170 partecipanti ci sembra un ottimo viatico per un inizio vincente. E nei prossimi mesi ci saranno tante altre novità visitate il profilo Facebook http://www.facebook.com/pages/Il-Raggio-di-Sole-di-Scampia/330043227014735 . A proposito degli scettici delle funzioni dell’apprendimento collaborativo e dei mezzi del web 2.0 segnalo che cambiare mentalità serve ad apprendere meglio e per continuare ad apprendere per tutta la vita. Siamo veramente preparati a continuare ad apprendere per tutta la vita, non dare mai nessuna conoscenza per acquisita una volta per tutte, a stare al passo con i tempi e a pensare le tecnologie e internet come strumenti che facilitano questo processo? Che faccio con l’I Phone in mano se non so mandare una mail, a che serve montare un video su you tube se si ha paura di mostrarsi in pubblico? Il solito vizio italico di predicare bene e razzolare male … dire una cosa e praticarne altre … Boh???Per i curiosi http://www.youtube.com/watch?v=B4MYa-cWJA8&feature=player_embedded#!

Altra bellissima iniziativa dal 24 al 30 Giugno è l’International Sportivart Camp che si svolgerà a Baia Domizia col patrocinio dei Comitati Regionali Karate della Campania e del Lazio. Oltre alla splendida location e alla consolidata esperienza di uno staff di provata professionalità si potranno seguire lezioni di due grandi esponenti del karate internazionale Lucio Maurino e Claudio Culasso. E ad Ottobre Karate All Stars aperto a tutti con la partecipazione di una stella modiale come …sorpresa,per info www.sportivart.com

Concludiamo con il solito appello rivolto senza esclusione alcuna. Avvisate il comitato di tutte le iniziative che intendete organizzare. Il Presidente Mirabella non si è mai risparmiato nel fornire indicazioni per non incorrere in errori. Nessuno è perfetto, tuttavia mi pare che alcuni rifiutino di far sapere agli altri quanto di buono stanno facendo. O come al solito capisco male? Mettiamo in rete le conoscenze ne va’ del futuro del karate. Se possiamo partecipare anche in qualità di spettatori ad un evento, gli spalti saranno meno vuoti anche se non comprendo perché si preferisca fare le cose di nascosto…zittu zitt intò mercato…! I proverbi sono la saggezza popolare e pure le capere lo sanno…àGG


venerdì 13 aprile 2012

Affolati Week End col Karate


Avviso per le selezioni del Cus Napoli e Salerno per il Campionato Nazionale Universitario che si svolgerà a Messina (19.20/05/2012) nelle stesse giornate anche finali Esordienti B ad Ostia. A Napoli 09/05 ore 15.00 sede Cus Napoli referente M° Salvatore Tamburro--Salerno contattare il referente M° Luigi Di Maio info@busensalerno.it. Rammentiamo agli interessati che questa gara è organizzata dalla Fijlkam insieme al CUSI ente di promozione sportiva riconosciuto dal ministero dell'università e della ricerca scientifica cioè dallo stato. Chi risulta affiliato ad altre organizzazioni e quindi non in possesso della licenza federale consulti il sitowww.fijlkam.it per maggiori informazioni, vi troverete anche le news di questo affollato weekend. Infatti una squadra della nazionale si recherà a Madrid per disputare la xxx edizione del torneo "Villa de Madrid". La formazione Italiana, che sarà accompagnata dal Tecnico M° Claudio Guazzaroni, parteciperà sarà composta da cinque atleti di cui tre maschi, Salvatore Loria, Stefano Maniscalco e dal napoletano Gianluca Iovine e due femmine, Roberta Minet e Alessia Coppola Neri. Con loro sarà presente anche l'arbitro mondiale Pino Zaccaro. Altre direzioni per la squadra di kata maschile e femminile verso Istambul (Turchia), per prendere parte al 25° Torneo Internazionale “Bosphorus” in programma il 14 aprile 2012. La formazione Azzurra, che sarà accompagnata dal D.T. Nazionale Prof. Pierluigi Aschieri e dagli allenatori Roberta Sodero e Alessandro Balestrini, parteciperà con la squadra di kata maschile composta dal campano doc Lucio Maurino, Luca Valdesi e Vincenzo Figuccio e quella femminile con Viviana Bottaro, Sara Battaglia e Michela Pezzetti. Con loro ci sarà anche l’Atleta Ciro Massa, unico rappresentante del kumite. Ad attendere le nostre formazioni in questa competizione utile per i nostri Azzurri come test di verifica in prospettiva del 47° Campionato Europeo Assoluto previsto a Tenerife (Spagna) dal 13 al 15 maggio 2012, ci saranno affermate squadre come la Turchia, Francia, ed Egitto. Fonti www.fijlkam.it Questi i numeri dei campionati Italiani assoluti 2012

Maschi: 60 kg: n° 28 - 65 kg: n°42 - 70 kg:n° 51 - 76 kg: n°49 - 83 kg:n°41 90 kg:n°32- +90 kg:n°23
Femmine: 50kg:n° 25 - 55kg:n°37 - 61 kg:n°38 - 68 kg.n°29 - +68 kg:n°24
Altre notizie in attesa della rimessa in sesto del blog sono conferme del calendario.
21 e 22 Maggio finali kumite juniores ad Ostia.
28 e 29 Aprile raduno giovanile a Riccione, forza campania.
1 maggio raduno Ctr a Ponticelli. Negli stessi giorni Campionato Nazionale Aics e Coppa Italia Csen:per maggiori info consultare i siti internet di riferimento.
Il 6 maggio qualificazioni Esordienti B sempre a Ponticelli(Na)
Dall' 11 al 13 maggio Campionati Europei in Spagna
Trofeo Bracciante a Salerno domenica 13 maggio edizione n° 22 ... garanzia di qualità.
19 e 20 maggio vedi sopra
26/27 maggio Open Toscana
3 giugno Qualificazioni kumite cadetti Napoli
Vi segnalo che sull'enciclopedia più famosa pubblicata on line (e sulla costruzione sociale della conoscenza mi fermo quà) nel programma dei giochi mondiali ammessi nel Cio insieme a tanti altri che possa piacere o meno c'è anche il Karate annoverato nelle Arti Marziali. Ovviamente anche quelli del Cio sono una manica di incompetenti e l'ultimo maestro elementare 9° grado della scuola radio elettrica adesso pontificherà, e che vuoi farci...
I prossimi giochi si terranno in Colombia e ci sarà anche udite udite il Sumo che più tradizionale non c'è!!! http://it.wikipedia.org/wiki/Giochi_mondiali_2013
E poiché tutte le speculazioni filosofiche fanno parte del ns. essere immersi nell'agire umano s.e.& o. vi saluta il gg