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sabato 22 maggio 2010

La Psicologia

La Psicologia è la scienza della mente e la mente umana è la macchina più complessa che si conosca ed è da essa che originano il pensiero e il comportamento.

Essa si interseca con molte altre discipline fra cui la biologia, la medicina, la filosofia, l’antropologia, la sociologia, l’intelligenza artificiale.

La psicologia, sempre di più, trova il suo fondamento nelle neuroscienze, nella genetica, nella biologia dello sviluppo, nelle scienze biologiche in genere, che sono alla base del nostro "essere"... fisico e mentale.

La formazione nel settore delle scienze e delle tecniche psicologiche, in modo integrato con lo sviluppo della relativa ricerca di base e applicata, ha avuto un profondo sviluppo in Italia negli ultimi trenta anni. Sebbene alla ricerca e alla formazione psicologica concorrano discipline e ambiti di ricerca diversi, dai settori della biologia e della medicina a quelli delle scienze umane e sociali, dai settori filosofici e umanistici a quelli dell’informatica e dell’ingegneria cognitiva, la psicologia ha acquisito un’autonomia concettuale e metodologica che si è riflessa direttamente sul piano istituzionale.

Negli anni ’80 vari fattori - come la crescente domanda di formazione in psicologia, l’esigenza di una articolazione interna in settori specifici di ricerca e applicazione, la consolidata autonomia teorica e metodologica rispetto alle altre scienze – hanno dato luogo a due fondamentali svolte istituzionali: nel 1989 l’approvazione della legge Ossicini sulla professione di psicologo (con relativo albo professionale e ordine) e nel 1991 l’attivazione della prima Facoltà di Psicologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

Negli ultimi dieci anni la formazione e la ricerca in psicologia sono state progressivamente affidate ad autonome Facoltà di Psicologia, attivate in varie sedi del territorio nazionale. La domanda di formazione in psicologia ha continuato ad aumentare ed in alcune sedi, come ad esempio nell’Università dell’Aquila, dove era stato attivato un autonomo Corso di Laurea in Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione si è ampliata esponenzialmente in pochi anni. La produzione scientifica dei docenti e ricercatori italiani in campo psicologico ha raggiunto standard internazionali e un numero crescente di pubblicazioni di autori italiani viene attualmente pubblicato su riviste internazionali ad alto impact factor.

Una volta istituito il Corso di laurea in psicologia dell’Università dell’Aquila ha avuto uno sviluppo notevole. Il crescente apprezzamento dell’offerta didattica della classe 34 e il sempre più convinto e diffuso riconoscimento da parte degli Organi dell’Ateneo delle peculiarità scientifiche, metodologiche e didattiche della Psicologia, costituiscono alcuni dei fattori che hanno condotto, nell’anno accademico 2005-2006, all’istituzione della Facoltà di Psicologia nell’Università degli Studi dell’Aquila con D.P.R. n. 523 del 15.2.2005.

Come si è già verificato nelle altre sedi italiane, l’organizzazione della didattica all’interno di una Facoltà autonoma – nonostante la carenza di risorse del tutto evidente - sta avendo effetti notevoli:

a) influisce favorevolmente sulla qualità della formazione e il livello dell’attività scientifica prodotta dai docenti e ricercatori, dottori di ricerca, dottorandi e laureandi;

b) la programmazione didattica avviene in un contesto scientifico-disciplinare integrato;

c) l’uso delle risorse è razionalizzato dalla presenza di percorsi formativi omogenei;

d) gli obiettivi e le articolazioni dei corsi di laurea considerano con rinnovata attenzione le prospettive professionali concretamente disponibili, senza trascurare finalità precipuamente culturali.

A questi Corsi di Laurea competono funzioni di grande rilevanza proprio in virtù della collaborazione con i settori scientifico-disciplinari non psicologici.

Pertanto il Consiglio di Facoltà presterà sempre molta attenzione alla progettazione di percorsi formativi sempre più in sintonia con le esigenze culturali, scientifiche e professionali degli studenti dell’Ateneo Aquilano.

Crediti

© Copyright 2010 Università dell'Aquila - Facoltà di Psicologia

http://psicologia.univaq.it/index.php?id=566

martedì 4 maggio 2010

Intelligenza Emotiva

Il concetto di Intelligenza Emotiva(Goleman,1995) si è sviluppato grazie alla convergenza di studi di diversa natura e dall’integrazione tra le scoperte di diversi scienziati e studiosi; le discipline che hanno maggiormente contribuito alla sua identificazione sono:

• Neurologia;

• Psicologia;

• Scienza delle organizzazioni

L’Intelligenza Emotiva si può definire come la capacità di rendere le relazioni interpersonali funzionali agli obiettivi di tutte le parti in causa, grazie alla

comprensione di ciò che fa “star bene” e “star male” noi e i nostri interlocutori. Senza vivere le emozioni non si riuscirebbe a prendere le decisioni; senza

conoscere le emozioni si potrebbero prendere le decisioni sbagliate: vivendo, conoscendo ed utilizzando consapevolmente l’energia delle emozioni si possono

prendere le migliori decisioni possibili. Le componenti dell’intelligenza emotiva sono :1)la consapevolezze di sé 2)la consapevolezza sociale 3)la gestione di sé 4) la gestione delle relazioni. Dal quadro presentato emerge con forza che il mondo della scuola è la palestra migliore per allenare queste abilità come hanno esposto con precisione i relatori del seminario dello scorso 17 Aprile 2010 denominato “Mente e Movimento tra Neuroscienze e Psicopedagogia” tenutosi all’Holiday Inn di CastelVolturno(Ce)