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lunedì 31 gennaio 2011

Cugini di Campania di Gendolavigna Giuseppe

Ostia(Rm) 29.30/01/2011-

Anche l’edizione 2011 del Campionato Italiano per Rappresentative Regionali ha visto trionfare la Campania. Nel Kumite come nel Kata, per i giovani come per gli esperti, sempre e solo campani sul podio. E mica è facile. I grandi Tecnici della Nazionale hanno spiegato sulla rivista federale http://www.fijlkam.it/fileadmin/documenti/news/Athlon.net/1_2011_athlon.net.pdf, il loro punto di vista. Credo che sia noto a tutti qual è la formula che consente di raggiungere risultati eccellenti in ogni campo … oltre al lavoro, c’è il lavoro e tanto sapere. E se non basta il giusto mix fra innovazione, tradizione e ricerca, ci vuole un pizzico di armonia. Ma soprattutto idee. Il Mozart della Psicologia Kurt Lewin diceva che non c’è nulla di più pratico di una buona teoria. Noi del Comitato ne abbiamo qualcuna e siamo certi che l’unanimità è una meta agognata ma non sicura. Basta una solida maggioranza di convinti onesti e artigiani lavoratori per il karate il resto viene da sé come dimostrano i risultati. Nella giornata del trionfo del Napoli non poteva che essere una gioia accogliere un altro grande risultato per lo sport della ns. terra, che vive momenti di grossa tensione sociale.

Sembra dato per scontato ma questa competizione è la vera cartina al tornasole dell’ attività regionale. Il livello raggiunto non consente improvvisazioni, ci vogliono leggi scientifiche a supporto del lavoro sul tatami e fuori. Le società sportive partecipano assiduamente agli incontri dei Centri Tecnici Regionali divisi per fasce d’età, a partire dagli Es.A. e molte ormai fanno parte stabilmente dell’elite dello sport italiano. Addirittura ne abbiamo 5 nelle prime 10 della classifica 2010. La Federazione adegua i cicli di lavoro in funzione dei calendari Internazionali per supportare il lavoro degli Staff Tecnici Nazionali e per difendere il tricolore ad ogni latitudine e in ogni specialità. Tutti sperano di avere un proprio campione nelle squadre che rappresentano il karate in Italia, in Europa e nel Mondo. Da sempre e per sempre un onore! Calendario et. al. permettendo, da noi si organizza almeno un incontro Ctr al mese e dall’anno scorso le presenze sono aumentate fino a riempire del tutto il Palasport di Ponticelli (Na) con buona pace del V. presidente M° Nicola Mirabella alla ricerca di un impianto più capiente. I tecnici incaricati dalla Consulta di Settore coordinati dal Responsabile Doria: Benincasa, Portoghese, De Francesco, Califano, Morgillo, sanno stare insieme veramente bene, lavorando per i successi comuni e per fornire atleti forti e preparati, in vista del Campionato Europeo Ca/Ju e Under 21 che si svolgerà a Novi Sad in Serbia dall’ 11 al 13 Febbraio . Tutti gli occhi sono puntati sulle ns. belle karateka e sui ns. samurai, che frequentano assiduamente i Ctr e i Cras. “I Centri Tecnici Regionali sono istituiti in ogni Regione con lo scopo di perfezionare le qualità tecniche e migliorare la preparazione degli Atleti della Regione, secondo le indicazioni della Direzione Tecnica Nazionale e della Commissione Nazionale Attività Giovanile” recita l’ art. 41 comma 2 ROF ed. 2009. Alla fine di una laboriosa selezione e valutati i risultati di ogni singolo candidato si è arrivati alle convocazioni … vincenti. Queste le formazioni in campo:

Kata femminile Cras Santacroce-Apollo- Milione – Fusco

Kata maschile Cras Palmiero – Iodice - Munno –Ferrigno

Kata Ctr masch. Vendemia – Picone -Di luise – Migliaccio

Kata Ctr femm. Cornero - Pepe- Schisa

Kumite Cras femm.: Ferrara, Russo , Laezza, Acampa, De Siato

Kumite Cras masch: Ansalone , Wierdis, Sarnataro, Vitagliano, Vastola, Strano, De Vivo

Kumite Ctr femm.: Orefice, Strano E., Manco, Memoli, Manfredi

Kumite Ctr masch.: Mancuso, Acerbo, Colella de Santis, Chierchia, Sandullo, Ambrosone, De Micheli

Il padre del Karate Campano è stato di certo Beppe Panada che nella fucina del Sankaku forgiò decine di campioni. Con la sempre presente selezione darwiniana, oggi gli allievi degli allievi degli allievi (ad libitum …) di quei Maestri, possono essere considerati lontani parenti. Mi prendo la briga si chiamarli “ cugini ”perché la somiglianza dei comportamenti nel kata e nel kumite ha una familiarità indiscutibile, cioè uno stile tutto campano. I Cugini di Campania, sono i grandi atleti e i validi tecnici. Ma sono anche le società sportive che lavorano per tenere i ns. giovani lontano dalle cattive tentazioni che magari non hanno nemmeno un punto in classifica. Sono anche quelli che pensano al bene di tutti e magari non hanno neppure un incarico. A questi disinteressati tifosi interessa solo il bene del Karate e lavorano per un futuro sportivo più dignitoso. Se andiamo alle Olimpiadi è meglio, altrimenti basta la classifica di Belgrado 2010 dove tanti Cugini di Campania hanno dato un contributo! I Cugini li vedete sugli spalti che tifano per i propri eroi: sono genitori, arbitri non convocati e nonni con la borsa termica piena di leccornie. Gnam, “Maestro favorite” e chi se la lascia scappare … l’occasione per fare della sana e onesta raccolta dati in diretta! Intervista non direttiva in lingua campana e lavoro sul campo mentre vedo la gara: la mia passione! Le altre regioni ci prendono a modello e provano a superarci, la competizione è salutare:Oss!. Restiamo in ogni caso fieri di quello che abbiamo fatto e magari un domani qualcuno si ricorderà di noi. Se gli uomini passano, la Federazione, come ogni grande organizzazione, deve rimanere. Con i suoi preziosi valori fondanti basati sulla condivisione di obiettivi ambiziosi. La sfida di quadrare il cerchio piace ai Cugini di Campania. Ma ogni tanto ci deve essere uno che la pensa diversamente. Con tutta stà carne al fuoco scappa sempre la polemica: chi la vuole più cotta e chi più al sangue. E la salute organizzativa che ce lo dice. Altrimenti siamo in una monarchia! Se esiste un solido gruppo dirigente si riesce sempre ad indovinare la ricetta giusta e a cucinare bene. E se a qualcuno ogni tanto qualche decisione rimane indigesta, sarà per la prossima volta. Almeno da noi è così: pigliati nà pastiglia! La grande famiglia unita del karate campano, ha organizzato la seconda edizione dell’Open Internazionale in maniera egregia e dà appuntamento a tutti voi lettori il 10 e l’11 Dicembre 2011 sempre nella stupenda cornice dei Campi Flegrei.Grazie a tutti quelli che ci hanno onorato. Ci ripromettiamo di accogliervi in maniera ancor più confortevole alla terza edizione alla quale stiamo già lavorando. Il Prof. Pellicone nell’intervista rilasciataci a Dicembre, sottolineava che in Campania si fanno tante attività ed iniziative promozionali per il Karate. Ultima solo in ordine cronologico è la nuova edizione dell’Albo Regionale delle Cinture Nere che dopo le 2 fortunatissime pubblicazioni degli anni passati, nasce con l’intento di dare lustro a quanto fatto da ogni praticante. E che dire del protocollo per la preparazione atletica col contributo di tutti i tecnici? Una bella iniziativa da laboratorio federale. Speriamo che i ns. giovani virgulti crescano ancor più forti e soprattutto motivati. Di questo e di altro si parla sempre nei corsi d’aggiornamento per Insegnanti Tecnici. Sappiamo che per competere nel variegato mercato dello sport e in particolare delle palestre, oltre la tecnica e la pratica c’è bisogno di formare esperti a 360°, lo diciamo da sempre, ma il livello raggiunto ci impone un ulteriore salto di qualità nella programmazione dell’attività. Alla prima edizione di questa gara tanti anni fa io c’ero, nei 75 kg titolare inamovibile. E insieme a tanti miei colleghi campani salimmo sul podio del Campionato per Regioni. Ricordi indelebili.

Il tecnico incaricato al tempo, oggi, è un grande Maestro che ricopre un ruolo importante, all’interno dell’organico federale. Il suo nome è Salvatore Nastro che ringrazio a nome di tutti i karateka campani. La sua storia non ha bisogno di altre parole: è un grande esempio!

Con qualche etto in più … e tanti capelli in meno … mi emoziono nel vedere la spettacolarità raggiunta dallo sport che amo e che vede nella mia regione tanti campioni.

Noi del Comitato siamo grati a tutti voi, atleti. Figli del regolamento Esordienti B, delle bandierine e dei punteggi, dell’ encho-sen e del sai shiai, di aka, shiro e ao, della combinata gioco-sport e del kata di libera composizione. Figli del fudo dachi o sanchin dachi, dei pionieri di un karate che non c’è più ma che esiste nelle gesta dei grandi Maestri. Di Internet e delle iscrizioni on-line con le chat insieme al popolo degli appassionati del karate, che ci contattano sempre numerosi con notizie belle e brutte. E tanto gossip … Grazie per averci dato un karate più completo e la gioia di vincere con voi.

E ammiro tutti voi tecnici e dirigenti e genitori, che volentieri dedicate il tempo alle cose che ci piacciono. Questo è infine lo scopo che ci orienta: facciamo le cose che ci piacciono e stare nella grande Fijlkam è proprio il massimo possibile. Ad Maiora Cugini di Campania. Nello spirito di chi ci ha preceduto e con la gratitudine dei tanti che oggi onorano lo sport. Per le classifiche complete www.fijlkam.it. Domo Arigato Gozaimashita

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