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domenica 7 novembre 2010

Gli stadi di sviluppo Campionati Italiani Esordienti B 2010 di Giuseppe Gendolavigna

I recenti approcci della Psicologia dello Sviluppo vedono in Erik Erikson l’autore fondamentale per inquadrare e governare i cambiamenti dell’essere umano lungo tutto l’arco di vita. Egli rielabora gli stadi dello sviluppo psicosessuale di Sigmund Freud definendoli Stadi dello sviluppo psico-sociale arricchiti cioè delle variabili socioculturali. La cultura e la società penetrano nel processo di sviluppo della personalità e l’evoluzione dal ventre materno alle viscere della terra (dalla nascita alla morte di un individuo) è costituito da 8 stadi. Mentre per Freud lo sviluppo della personalità si conclude con l'adolescenza per Erikson lo sviluppo trova la sua conclusione con il termine della vita, infatti estende lo studio includendo anche l'età giovanile, la maturità e la terza età. Nel ns. caso ci interessano gli atleti di 14/15 anni, veri e propri adolescenti, il cui compito fondamentale nella fase “identità opposta a dispersione e confusione di ruoli“ è conquistare la propria identità. E' noto che l'adolescenza è considerata la fase della "crisi d’ identità". I genitori non dovrebbero adottare comportamenti ambigui con i ragazzi, relazionandosi con loro a volte come se fossero bambini e a volte come se fossero adulti. I genitori dovrebbero osservare l'evoluzione rapida del fanciullo investito dalla tempesta ormonale tipica di quel periodo e adeguare il modo di rapportarsi con lui armonizzandolo ai cambiamenti stessi. Quando i genitori non adottano comportamenti ambigui e disorientanti nei confronti dell'adolescente e assecondano con opportunità, equilibrio e amore le microfasi di questo periodo, i ragazzi potranno ricevere un aiuto fondamentale e conquistare la loro identità. Passiamo alla cronaca sportiva: nella classifica per società maschili il Champion Center al primo posto (da anni) ci conferma che l’accoppiata Massimo & Giovanni è molto affiatata e il gruppo è unito, nonostante le cassandre e i sofisti dicano il contrario. Per un punto lo Shirai S.Valentino di Antonio Califano non va sul podio, ottiene un ottimo 5° posto con 4 atleti e lo Shizoku Avellino di Emilio Fotino si piazza al 6° posto con 3 atleti. Considerando l’ottavo posto del Wellness Zone di Mario Cicchella nelle prime 10 posizioni ci sono 4 società nostrane, che di questi tempi è tutta salute! Nelle femmine ancora Champion Center stavolta al secondo posto e al terzo il Centro Pielle di Teo Fiore che con il piazzamento dello Shirai S. Valentino ci consegna 3 società campane nelle prime 10 posizioni con una distribuzione geografica che coinvolge tutti i capoluoghi provinciali(tranne benevento…) che preannunciano una stagione densa di successi. Citiamo solo i Campioni Italiani rimandandovi al sito regionale per le classifiche integrali:

-Acerbo Vincenzo Shizoku Avellino 56 kg

-Serpico Antonio Champion Center 70 kg

-Longobardi Pasquale Champion Center 92 kg

-Ferrara Antonella Centro Pielle Aversa 50 kg

-Memoli Ilenia Shirai S. Valentino 62 kg

Se leggete l’elenco dei podi conquistati possiamo affermare che gli atleti campani hanno un armonico sviluppo della personalità sportiva ed un identità precisa …? che ne dite cari lettori??? Inviateci le vs. impressioni al sito www.fijlkamcampania.com oppure direttamente al sottoscritto che insieme alla consulta vi invitano al 2° Open Internazionale campania di Karate a Monteruscello (Na) 11-12/12/2010

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