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sabato 30 aprile 2011

Onore al lavoro e agli AMP

Onore al lavoro e agli AMP

Onore ai tanti, come me, che il lavoro ce l’hanno. Almeno fino a domani che “non v’è certezza…”

Onore a quelli che il lavoro lo cercano non trovandolo. Sono Paremiologo studio motti di spirito e proverbi (http://gendolavigna.blogspot.com/2011/04/essere-paremiologi-oggi.html) e vi dico “chi cerca trova” ma anche “se non sai dove andare ogni strada ti ci porterà” . Senza un’ adeguata formazione è quasi impossibile inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro. La forza della globalizzazione lo ha frammentato nella domanda nell’offerta e nella legislazione. Sono convinto che prima di trovare il lavoro bisogna studiare il lavoro e il ruolo dell’orientamento è fondamentale. Visto che in Italia si parla tanto ma di agenzie per l’orientamento zero…vi comunico che gli Adulti Maturi Precari(AMP) sono ormai istituzionalizzati. Le tipologie contrattuali precarie sono entrate anche nei CCNL che un tempo erano intoccabili e risulta inutile inviare cascate di CV: le aziende non li leggono più. Poche mosse mirate ci possono salvare: ottenere un colloquio e conquistare l’interlocutore. Non effetti speciali ma essere noi stessi con le ns. competenze. Il ventaglio degli strumenti testo logici nelle H.R. è ampio e alla portata di tutti…”non dire non mentire” che puoi inventarti se non hai mai praticato sul campo? E allora learning by doing imparare facendolo per periodi limitati e senza paga può essere un buon investimento, chi di noi non è mai stato da un parente o da un amico e ha imparato un mestiere. Se non siete nella lista o non avete parenti o non avete amici e allora avete problemi di relazione, quindi resettate e fate formazione psicosociale. In caso positivo se conosco il mondo dello sport sarà inutile cercare lavoro nell’industria anche se oggi secondario e terziario sono ad un passo dalla fusione secondo alcune scuole di pensiero asimmetriche.

Onore a voi temerari scopritori del nuovo che oggi date la possibilità ad ognuno di noi di cimentarsi senza rete nelle rete. E ancora ci regalate la possibilità di raccontare ai ns. vecchi che i nipoti sono ingegneri telematici al loro cospetto.

Comunque chi ben comincia sarà sempre protagonista dell’opera, crepi il culo della balenaàGG

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