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venerdì 23 settembre 2011

Karate, integrazione e aggiornamento



Cronaca del Corso di Formazione e Aggiornamento Insegnanti Tecnici e Ufficiali di Gara Fijlkam Karate Campania 2011

Quest’anno il Corso è stato svolto nei giorni 19.20/09/2011 nella nuovissima sala “Delphin” dell’Agave Hotel Inn di Pozzuoli (Na). Il complesso è ormai diventato la residenza privilegiata dell’“Open Campania Internazionale di Karate” vista la vicinanza con il PalaButangas di Monteruscello. Campi Flegrei e tanti spunti per appassionati turisti, ottimi collegamenti con ferrovie, porti e aeroporti e ospitalità a mille stelle, sono le caratteristiche che hanno spinto il Comitato Regionale Campano a scegliere una così meravigliosa location per svolgere incontri e seminari destinati agli interessati praticanti della ns. regione. Grazie anche a S. Gennaro patrono di Pozzuoli e di Napoli che ha sciolto il sangue anche stavolta regalandoci buoni auspici (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro) per andare alla cronaca dell’evento (il primo patrono di Napoli era S. Aspreno come Voi lettori appassionati ben sapete !)

ll tema guida di questa stagione era : “Il Regolamento d’Arbitraggio Internazionale”(6h) e tra gli argomenti a scelta del Comitato (6h) veniva dato spazio a: “La tattica nel kumite” e “La relazione tra tecnici e arbitri” questione molto dibattuta anche alla luce dei futuri cambiamenti nel regolamento WKF che impongono ruoli e percezioni diverse da come li intendiamo oggi. I lavori erano inaugurati dal Prof. Giuseppe Pellicone V. Presidente vicario della Fijlkam e dal M° Nicola Mirabella V. Presidente settore Karate Campania, che ringraziavano doverosamente l’Ing. Gennaro Esposito, proprietario dell’ Hotel Agave e presidente Associazione Albergatori Campi Flegrei, per la squisita ospitalità. Docente incaricato dalla Federazione per la parte arbitrale, il M° Pietro Antonacci Arbitro Mondiale e Responsabile Uff. Gara Federazione Karate del Mediterraneo. Per la parte tecnica teorico-pratica kata e kumite, lo staff del Comitato formato dai Maestri: Enzo Benincasa, Domenico Doria, Ciro De Francesco, Antonio Califano. Presenti il Cons. Nazionale settore Karate Dott. Salvatore Nastro che ha partecipato attivamente ai lavori anche in veste di docente, il Cons. Naz. settore Judo Prof. Luigi Nasti e il Presidente del Comitato Fijlkam M° Aldo Nasti.

Il Karate campano guarda con rispetto alle attività pratiche svolte sul tatami ma anche alle scoperte scientifiche che nel tempo arricchiscono la cassetta degli attrezzi di ogni operatore sportivo. Le moderne strategie di apprendimento e i sistemi di formazione collaudati in altre realtà vanno calati nel mondo karate in maniera graduale e sperimentale. Noi ci proviamo molto sommessamente … e a volte ci riusciamo!Per competere nel complesso sistema dello sport italiano bisogna essere polivalenti: questo comporta un grosso lavoro su sé stessi e tanta professionalità con la conseguente necessità di “Integrare” le conoscenze. Una delle accezioni del termine integrare è “Rendere completo aggiungendo ciò che manca” tenuto conto che “aggiornamento” significa aggiungere/modificare. In pratica si tratterebbe di completare la formazione di ogni individuo per tutto l’arco di vita con aggiunta di nuove conoscenze e apertura al cambiamento per essere al passo coi tempi ( change management). Facile a dirsi!

Senza una valida proposta formativa della scuola dell’obbligo le difficoltà sono davvero tante e questo costa molto in termini di investimenti e programmazione. La Federazione supplisce alle carenze istituzionali strutturando un percorso formativo specifico per lo sport e adatto a tutte le fasce d’età, anche quelle non agonistiche. La Fijlkam segue i propri docenti (insegnanti tecnici), i valutatori (arbitri), i dirigenti (esecutivo) e le assemblee (direttivo) con grande competenza in ogni fase della loro carriera. Attraverso i comitati periferici riesce a veicolare valori che le consentono di essere una delle organizzazioni sportive più prestigiose dal 1902, anno della Sua fondazione. Fra i vari attori della vita federale trovano spazio agonisti, amatori, dirigenti, tifosi e chi più ne ha più ne metta! Cambiano le forme ma la sostanza è ancora quella: un matrimonio indissolubile fra tradizione e innovazione.

Le prossime sfide sono tante, ma l’aspetto relazionale fra le componenti del sistema karate va tenuto in grossa considerazione, oggi più che mai, considerato l’aumento della scolarizzazione dei ns. associati che sono sempre più competenti ed esigenti. Il tecnico deve (non dovrebbe …) imparare bene le regole e preparare l’atleta secondo il modello condiviso dal regolamento (oggettivazione). Solo così l’arbitro può far vincere i migliori senza giudizi soggettivi.

Se per qualcuno questa è solo una visione futuristica sappiate che in Campania gli incontri ( e perché no, scontri!!!) tecnici-arbitri al secondo sabato del mese prima, ( al tempo del M° Baldini) e negli incontri del CTR oggi, ci sono sempre stati. E ci saranno! Qualcuno aveva dubbi che una sperimentazione sul campo (field testing) potesse creare elementi di disturbo. L’intervento della D.ssa Longobard, Psicologa della Sipisport, chiariva ogni dubbio e specificava che nonostante le prevedibili resistenze, la formula per superare le divisioni fra due categorie è quella sperimentare tutte le forme possibili di cooperazione fra le componenti del sistema. E’ la prerogativa di tutti gli esseri viventi, gruppi, branchi, stormi e squadre!

Sperimentare forme nuove di collaborazione sembra essere la “mission” di questo comitato che guarda al nuovo con tanto interesse. Se siamo “condannati” a stare insieme, tanto vale che impariamo a rispettare il ruolo di ognuno interpretando la “vision” delle grandi organizzazioni: imparare … per restare insieme !.

L’esperimento di quest’anno prevedeva che i tecnici fossero testati in veste di arbitri e gli arbitri provassero a fare i tecnici all’insegna del “learning by doing”(imparare facendo). I risultati sono coperti da segreto d’ufficio proprio perché confermano l’assunto: a ciascuno il suo! Prendere atto che la ns. conoscenza del mondo è intrinsecamente imperfetta, aumenta il grado di tolleranza verso i ns. simili, anche se questo significa fare mea culpa!

Alla fine dell’ esperimento al corso si respirava aria nuova e spirito costruttivo. Tante osservazioni, tanti dati in ns. possesso che gridavano al motto:”L’unione fa’ la forza”.

Proprio alla tematica del di formazione del gruppo”Campania Karate” che vince sempre e in ogni dove, sono state dedicate le “Analisi e le Prospettive del Comitato regionale Campano settore Karate” con gli interventi della Consulta. “In ordine di cintura” cominciava con le carte federali il V. Pres. M° Nicola Mirabella che descriveva le principali norme per la una corretta convivenza in ambito federale (prima di tutto le regole, pena l’anarchia). Al Comm. Tecnico Regionale Antonio Bracciante veniva affidata la sintesi dei principali risultati (non pochi!) e i ringraziamenti agli incaricati provinciali e degli staff senza i quali sarebbe impossibile ogni iniziativa. Per merito del Comm. Reg .Ufficiali di Gara Antonio Lallo la lista degli arbitri campani è molto nutrita e i programmi per i prossimi mesi sono ben chiari. Il M° Lello Andreozzi Resp. Promozione e Sviluppo, sottolineava ai convenuti che l’Open Internazionale di Karate è una gara di tutti i karateka campani e che tutti possono contribuire a consolidarne i successi. E se ci fossero ancora altri sponsor sarebbe meglio !Il Prof. Luigi Vitulano Resp. Rapporti con la Scuola ha elaborato un invidiabile programma informatico che sintetizza le norme che regolano questa importante agenzia di socializzazione sulla quale la Federazione ha investito ingenti risorse. Al sottoscritto in veste di Resp. Organizzativo, il compito di evidenziare che “ le manifestazioni della Fijlkam se ben realizzate rappresentano la migliore forma di promozione dell’immagine federale”. Per l’addetto stampa gg i risultati sono il pane quotidiano. Tutti gli eventi federali sono importanti per aumentare la ns. visibilità e nell’ottica del Federalismo la competizione territoriale è tutta salute. Saluti!!!

Questo Corso ha realizzato gli obiettivi previsti in sede di “Analisi dei bisogni formativi” e anche i colleghi delle regioni viciniori che ci hanno regalato la loro amicizia, lo hanno testimoniato. Un sincero ringraziamento a tutti i partecipanti e in particolare ai ragazzi del CTR intervenuti in qualità di dimostratori per la parte pratica del kumite e del kata.

Aggiornamento è integrazione. Alla prossima puntata!!!-->GG www.fijlkamcampania.it

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